Aperte a Pancalieri le domande per i buoni spesa Coronavirus

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Al via da oggi, a Pancalieri, le domande per ricevere i buoni spesa alimentari destinati alle famiglie colpite dalla crisi legata all’emergenza Coronavirus. C’è tempo fino a mercoledì 8 aprile.

 

buoni spesa coronavirus pancalieriAl via da oggi, a Pancalieri, le domande per ricevere i buoni spesa alimentari per le famiglie colpite dalla crisi legata all’emergenza Coronavirus.

Fino a mercoledì 8 aprile compreso, i soggetti colpiti dalla situazione economica determinatasi per effetto del COVID-19, possono presentare richiesta per beneficiare di “buoni spesa” da utilizzarsi esclusivamente in uno dei seguenti esercizi commerciali convenzionati:

  • Farmacia Pugnetti, via Principe Amedeo 22
  • Dampa Ok Market, via Pinerolo 11
  • Macelleria gastronomia Astegiano, via Principe Amedeo 2/4
  • Macelleria Nicola Valter, via Re Umberto 22
  • Rivendita pane e generi alimentari Gajon, via Re Umberto 30

Il bonus previsto è di 50 euro per i nuclei monopersonali, 100 euro per le famiglie con due componenti e 200 euro per le famiglie con tre o più membri.
I soggetti beneficiari individuati riceveranno buoni spesa in tagli da 25 euro.

La domanda deve essere presentata via email a segreteria@comune.pancalieri.to.it o consegnata, previo appuntamento telefonico, agli uffici comunali, solamente dalle ore
9 alle 12.
I moduli sono scaricabili dal sito del Comune di Pancalieri oppure si trovano, già stampati e a disposizione, davanti alla porta del municipio.

Il bonus spesa Coronavirus sarà attribuito ai nuclei familiari o persone singole residenti nel Comune di Pancalieri, che versino in condizioni di disagio economico derivanti dall’emergenza epidemiologica in corsospiega il sindaco, Luca PochettinoSarà data priorità a coloro che si trovino in situazione di disagio economico e nelle seguenti condizioni: presenza nel nucleo familiare di uno o più figli, con priorità per quelli minori di età, a carico; presenza di uno o più componenti disabili o con comprovate patologie croniche; non risultino assegnatari e che non abbiano nel proprio nucleo familiare componenti destinatari di altre misure di sostegno pubblico (Reddito di cittadinanza, Rei, Naspi, Cassa integrazione, eccetera). Le stesse condizioni si applicano anche alle persone singole“.

In via residuale, e secondo la disponibilità economica, si assegnerà il beneficio a persone e/o nuclei familiari già assegnatari di altre misure di sostegno pubblico.
Non possono presentare istanza, invece, i dipendenti di pubbliche amministrazioni; i titolari di pensione di vecchiaia, anzianità, assegno di invalidità o accompagnamento; i dipendenti di attività non soggette a chiusura obbligatoria ai sensi della normativa di contrasto all’emergenza COVID-19 o, in generale, se all’interno del nucleo familiare è percepita un’entrata economica tale permettere il normale svolgimento della “routine” quotidiana o se sussistano risparmi ai quali poter attingere.

I buoni spesa di solidarietà alimentare saranno cumulabili, personali (ovvero utilizzabili esclusivamente dal titolare, quale indicato all’interno del buono stesso), non trasferibili, né cedibili a terzi, non convertibili in denaro contante. Dovranno, inoltre, essere spesi entro il 30 aprile 2020, salvo apposita proroga.