Luisa Di Biagio, psicologa dell’Associazione Angeli di Ninfa di Carmagnola, ha ricevuto un riconoscimento d’onore nell’ambito del Premio internazionale “Enrico Caruso”, assegnato a Roma.

La psicologa Luisa Di Biagio, collaboratrice dell’Associazione Angeli di Ninfa di Carmagnola, ha ottenuto un riconoscimento d’onore nell’ambito della dodicesima edizione del Premio internazionale “Enrico Caruso”, ispirato alla figura del celebre tenore italiano che a inizio Novecento ha raggiunto la fama mondiale facendo conoscere la lirica italiana oltre oceano.
La cerimonia si è svolta a Roma, nella prestigiosa Sala della Regina della Camera dei Deputati. Di Biagio è stata premiata per il contributo, l’impegno e la costanza nel rafforzare le discipline sociali basate sui valori etici, di inclusione e uguaglianza.
Il premio è stato consegnato da Pasquale Marasco, presidente Anildd, realtà con sedi in tutto il mondo impegnata nel sociale in tutti gli aspetti a sostegno di salute, educazione, ricerca e tutela dei diritti.
Con l’inaugurazione della sede di Capo Verde, avvenuta nel 2024, le attività Anildd in Africa sono state integrate con il progetto voluto dalla dottoressa Di Biagio con l’Onlus Cascina Blu, rivolta all’autismo e all’inclusione.
L’unione e la collaborazione delle varie figure in ambito sociale, tra cui anche Angeli di Ninfa, ha dato vita ad una vasta e solida rete in grado di offrire strumenti e metodi innovativi che possono accompagnare le situazioni di fragilità in particolare, ma non solo, quelle legate all’autismo.
La premiazione ha coinvolto anche il figlio Filippo Di Biagio che, oltre all’attività di volontariato nel continente africano, ha anche promosso iniziative d’arte, come l’esibizione in un concerto durante un evento inclusivo, offerto a giovani con difficoltà fisiche e cognitive.
Nel corso della cerimonia sono stati inoltre premiati vari artisti, dal campo cinematografico a quello televisivo, impegnati nel sociale. «È stata una giornata carica di emozione -commenta Di Biagio- Questo premio prestigioso è frutto di un lavoro impegnativo che vede protagoniste diverse realtà, anche legate al territorio carmagnolese».
Giorgia Becchis














































