Azione Carmagnola prende posizione dopo le dichiarazioni dei rappresentanti sindacali Teksid Aluminum: «preoccupazione per i lavoratori, il Comune presti maggiore attenzione. Serve un Assessorato al Lavoro!».

«È necessario che le istituzioni locali, a partire dall’Amministrazione comunale, prestino la massima attenzione alla situazione della Teksid Aluminium, realtà produttiva fondamentale per la nostra città»: lo dichiara il gruppo cittadino di Azione Carmagnola, attraverso un comunicato ufficiale firmato dal segretario Pasquale Sicilia e dal capogruppo Roberto Frappampina, in seguito all’articolo recentemente pubblicato da “Il Carmagnolese”, in cui i sindacati denunciano «degrado e una gestione confusa» all’interno dello stabilimento di via Umberto II.
«Leggendo attentamente quanto riportato, emerge una situazione che rischia di avere ripercussioni nel medio-lungo termine sul futuro dell’azienda -prosegue la nota- Nello stabilimento carmagnolese lavorano circa un migliaio di persone, molte assunte direttamente e altre tramite agenzie interinali».
Da qui, la richiesta: «Il Comune dovrebbe chiedere un incontro urgente con i vertici aziendali per comprendere meglio le criticità segnalate nella nota sindacale. Avere il “polso” della situazione rappresenterebbe un primo passo per monitorare e, se possibile, intervenire tempestivamente», sottolineano Sicilia e Frappampina.
Azione rimarca quindi anche il valore politico e civico dell’attenzione ai temi occupazionali. «Il lavoro rappresenta un tema di grande attualità e importanza. Vigilare, nei limiti delle proprie competenze istituzionali, è un dovere per chi amministra una città».
E aggiunge: «La mancanza di un assessore dedicato al Lavoro può essere interpretata come una ridotta percezione di priorità rispetto ai diritti e alle condizioni di chi lavora sul nostro territorio».
«Le conseguenze potrebbero essere gravi: dalla mancata risposta alle esigenze dei lavoratori, a difficoltà nel risolvere problematiche legate alla sicurezza e alle condizioni di lavoro, fino a un progressivo svuotamento delle politiche di sostegno», conclude il comunicato.
Il gruppo cittadino del partito di Calenda auspica infine che «la situazione si risolva al più presto» e che «vengano ripristinate le figure istituzionali necessarie a tutelare i diritti di chi lavora, garantendo un futuro stabile a una realtà industriale di grande rilevanza per Carmagnola».














































