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Cai Carmagnola, una croce e una targa in vetta al Buc Faraut

I soci del CAI di Carmagnola hanno posizionato un cippo, una croce e una targa (con dedica a Livio Beccaria) sulla cima del Buc Faraut, a 2912 metri di quota.

Alcuni soci del CAI di Carmagnola sulla vetta del Buc Faraut (foto di Claudio Pilone)

Il CAI di Carmagnola ha posizionato un cippo, una croce e una targa in vetta al Buc Faraut, a 2912 metri di quota.

I soci del Club Alpino carmagnolese hanno trasportato il tutto a spalle: ora la croce è visibile già salendo lungo la strada militare che porta al bivacco Carmagnola nonché dal piazzale antistante la vecchia struttura militare.

Il trasporto della croce da parte dei soci carmagnolesi del Club Alpino (foto di Claudio Pilone)

La targa è stata posta a ricordo di Livio Beccaria e dei soci della sezione CAI di Carmagnola e riporta -oltre alla dedica e all’altitudine del Buc Faraut- anche una frase tratta dal canto XXXIII del Purgatorio di Dante: “Puro e disposto a salir a le stelle”.

Precedentemente sul posto non era presente nulla: soltanto un piccolo ammasso di rocce segnalava il punto più alto -commentano dal CAI di Carmagnola sul sito ufficiale della sezione Dalla vetta si ha la vista sul Pelvo di Elva, sulla vetta più a nord del vallone di Traversiera, su tutto il vallone laterale della valle Maira e sul vecchio Rifugio Carmagnola, oltre al monte Freide, all’Albrage e al monte Bellino“.

Inaugurato ufficialmente il nuovo bivacco Carmagnola in Val Maira