“Indovina la Divina”: quattro studentesse vincono il talent dedicato a Dante

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Quattro studentesse di Carmagnola e Sommariva, con il loro progetto “Indovina la Divina”, si sono aggiudicate il contest scolastico DanTalentShow, organizzato in occasione del Dantedì in onore di Dante Alighieri.

"Indovina la Divina"
“Indovina la Divina” è un gioco di società basato sulla Divina Commedia di Dante Alighieri e ispirato al celebre “Indovina chi?”

Con il progetto “Indovina la Divina“, quattro studentesse di Carmagnola e Sommariva del Bosco, frequentati il liceo delle Scienze umane di Bra, si sono aggiudicate il primo posto al concorso scolastico DanTalentShow, indetto in occasione del Dantedì in onore dei 700 anni della morte del Sommo Poeta.

Si tratta delle carmagnolesi Rachele Gavazza, Irene Ajmar e Alice Canipari e della sommarivese Giorgia Monzitto. “Indovina la Divina” è una rielaborazione del celebre gioco di società ‘Indovina Chi?‘, che propone i vari personaggi incontrati da Dante Alighieri durante il suo cammino nell’aldilà.

Studenti di Carmagnola sul podio al concorso “Ci basta un pianeta”

Attraverso questo gioco, adatto a tutte le età, è possibile scoprire o approfondire la conoscenza dei personaggi che popolano i gironi danteschi -spiega Rachele Gavazza- Un primo approccio divertente e accattivante per piccoli e adulti che può incuriosire e far appassionare all’opera più nota, ma forse anche poco conosciuta, del padre della nostra lingua italiana”.

L’obiettivo del concorso era quello di coinvolgere e motivare gli studenti, in tempo di Didattica a Distanza, dando loro la possibilità di esprimere creatività e talento. Le ragazze hanno conquistato il primo posto del podio, con la seguente motivazione da parte della Giuria tecnica: “Per l’originalità dell’idea ed il lavoro di ricerca sui personaggi”.

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Anche un altro carmagnolese –Andrea Muscolo– si è distinto all’interno del concorso, ottenendo il premio per la categoria “Letterario” con la sua poesia “Il tuo nome”. L’opera è stata premiata dalla Giuria tecnica per “lo stile aulico sia lessicale che di figure retoriche e per la capacità di trasmettere il proprio coinvolgimento emotivo”.

Soddisfatti gli organizzatori del contest: “Congratulazioni a tutti gli studenti che hanno partecipato al talent: l’estro e la fantasia di questi giovani ci ha dimostrato che non esistono “chiusure” che possano mettere barriere alla creatività e ai sogni dei ragazzi e che la loro capacità di saper volare alto spesso supera le aspettative degli adulti“.

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