È stata presentata la Sagra Regionale del Ciapinabò, che tornerà a Carignano dal 10 al 12 di ottobre. Ecco le novità della 32esima edizione.

Questa settimana, al grattacielo della Regione, in piazza Piemonte 1, a Torino, è stata presentata la trentaduesima edizione della Sagra Regionale del Ciapinabò, la grande festa dedicata al topinambur, che tornerà a Carignano dal 10 al 12 ottobre.
Tante novità, per questa edizione, e un cambio d’immagine, con il nuovo claim “Coltiviamo Sapori e Tradizioni“; l’obiettivo è quello di rendere sempre più moderna, vitale e coinvolgente la Sagra, senza dimenticare i sapori autentici e valorizzando le tradizioni che da sempre contraddistinguono questo evento.
Da quest’anno, la struttura per i pranzi e le cene , a cura del Comitato Manifestazioni, diventerà il “Pala Ciapinabò“. Grande novità sarà “Cà Ciapin“, la casa delle eccellenze del territorio: realizzata all’interno di un ballo a palchetto, tipica struttura piemontese delle sagre di paese, composta da una pista circolare, circondata da una ringhiera e sormontata da un tendone con palo centrale.
Cà Ciapin sarà il palcoscenico di numerosi incontri e talk su agricoltura e sostenibilità, ma ospiterà anche show-cooking con le eccellenze del territorio. Sul palco si alterneranno grandi nomi del giornalismo e della cultura gastronomica, come Marco Trabucco, grandi chef, come Christian Milone e Antonio Chiodi Latini. A moderare sarà il Direttore creativo e comunicazione della sagra e l’ideatore di Cà Ciapin, Marco Fedele.

Altra novità della 32esima edizione sarà il “CiapinOff“, con l’Aperitivo Sabaudo del 4 ottobre, organizzato da Emporio Sabaudo all’interno del Mercato Centrale di Torino: sarà un aperitivo con “Ciafrit”, croccanti e saporite fettine fritte di ciapnabò, e i cocktail creati in esclusiva da Affini.
Un’altra novità sarà il “Ciapinabò Day“, in collaborazione con i ristoranti, le trattorie e le pizzerie del Distretto del Cibo del Chierese e Carmagnolese che aderiranno all’iniziativa, che proporranno, all’interno del proprio menu, un piatto con il ciapinabò di Carignano.
La Sagra, patrocinata dalle principali istituzioni della Regione e sostenuta da Città Metropolitana, è realizzata dal Comune di Carignano (assessorati Agricoltura, Commercio e Turismo) e dal Comitato Manifestazioni di Carignano, in collaborazione con il Distretto del Cibo del Chierese e Carmagnolese.

Alla conferenza stampa di presentazione dell’evento hanno partecipato: Paolo Bongioanni (presente in video), assessore regionale al Commercio, Agricoltura, Cibo e Turismo; Davide Nicco, presidente del Consiglio Regionale del Piemonte; Daniela Caracciolo, dirigente del settore Agricoltura e Cibo della Regione; il sindaco di Carignano, Giorgio Albertino; l’assessora comunale, Anna Malafronte; Roberto Ghio, presidente del Distretto del Cibo del Chierese e Carmagnolese; Francesca Varrone, presidente del Comitato Manifestazioni di Carignano.
Da prodotto povero, il ciapinabò sta via via assumendo un ruolo sempre più importante in cucina, sia per se sue proprietà organolettiche, sia per la sua versatilità. La Sagra del Ciapinabò di Carignano diventa quindi l’occasione per valorizzare questo tubero commestibile, un tempo ritenuto “infestante” e di scarto, facendo incontrare contadini, cultura accademica, cultori dell’enogastronomia, cuochi e artigiani, con un pubblico sempre più interessato a questo straordinario ortaggio.
Paolo Bongioanni, assessore regionale al Commercio, Agricoltura, Cibo e Turismo, ha dichiarato: «La Sagra Regionale del Ciapinabò è un momento importante del nostro autunno enogastronomico. Il ciapinabò è un ortaggio che si interseca con quella che è la nostra storia culinaria perché da sempre accompagna la bagna cauda, uno dei piatti più tradizionali della nostra regione. In più la sagra di Carignano crea un grandissimo indotto economico. Nelle ultime edizioni abbiamo registrato oltre 30.000 visitatori e dunque è nostro dovere sostenere queste realtà così importanti per la nostra economia».
Ha affermato Giorgio Albertino, Sindaco di Carignano: «Con la Sagra del Ciapinabò siamo riusciti a valorizzare un prodotto povero un tempo ritenuto infestante. In più non richiedendo particolari trattamenti fitosanitari ha avuto per Carignano un ruolo rilevante per l’ottenimento di Spighe Verdi 2025, un importante riconoscimento che premia i territori con agricoltura sostenibile. Questa edizione avrà un programma molto intenso con tante novità. Ci sarà anche un più forte legame e collaborazione con il Distretto del Cibo del Chierese e Carmagnolese».

Ecco gli appuntamenti della Sagra Regionale del Ciapinabò: venerdì 10 ottobre, prenderà il via la Sagra, con l’apertura dell’Isola del Gusto, in piazza Liberazione, dove sarà possibile trovare un’ampia area dedicata allo street food di qualità, con piatti della tradizione come la bagna cauda con ciapinabò e Ciafrit; sempre venerdì 10 è prevista l’apertura di Cà Ciapin, in piazza Carlo Alberto, con una degustazione guidata, realizzata dall’Istituto alberghiero Bobbio di Carignano, con ciapinabò, ostriche bollicine e liscio.
L’inaugurazione ufficiale della 32esima Sagra Regionale del Ciapinabò di Carignano si terrà, alla presenza di autorità e istituzioni, nel pomeriggio di sabato 11 ottobre a Cà Ciapin. Al termine dell’inaugurazione salirà sul palco di Cà Ciapin lo chef stellato Christian Milone della Trattoria Zappatori di Pinerolo con un piatto dedicato al ciapinabò. A seguire il “Talk Sció” Il Gusto della Tavola, con Marco Trabucco e Antonio Chiodi Latini.
Sabato 11 ottobre è prevista inoltre l’apertura del mercatino nelle vie e piazze del borgo. Saranno presenti tanti espositori con formaggi d’alpeggio, salumi, miele di montagna, conserve, dolci tipici, artigianato locale, hobbisti, associazioni.
La giornata di domenica 12 ottobre si apre a Cà Ciapin con l’incontro/talk dedicato al
riconoscimento Spighe Verdi durante il quale esponenti delle istituzioni locali approfondiranno tematiche quali territorio, agricoltura, sostenibilità e turismo enogastronomico. Al termine dell’appuntamento aperitivo con prodotti del territorio.

Per gli appassionati del mondo rurale, domenica sarà anche la giornata della XX Mostra locale dei bovini di razza Frisona, in piazza Savoia, durante la quale si potranno ammirare le sfilate dei capi in concorso, partecipare a gare di conduzione per giovani allevatori e assistere a dimostrazioni di mungitura, quest’ultima sarà un’occasione speciale per avvicinare i più piccoli alla realtà del mondo agricolo regalandogli un momento di scoperta e divertimento. Imperdibili nel pomeriggio la Transumanza delle mandrie bovine dai monti del Ravè alle valli della Quadronda, uno spettacolo emozionante che coniuga tradizione e comunità.















































