Il fotografo carmagnolese Carlo Avataneo ha ricevuto un riconoscimento nell’ambito del Premio giornalistico del Roero 2025: la Giuria lo ha definito “cronista della luce”.

È andato al fotografo carmagnolese Carlo Avataneo, ex assessore comunale, uno dei riconoscimenti più significativi del Premio giornalistico del Roero 2025: la Giuria ha voluto infatti riconoscere il suo straordinario contributo visivo alla promozione del territorio Patrimonio Unesco, definendolo “cronista della luce”.
Avataneo -noto, innanzitutto, per i calendari fotografici– ha dedicato al Roero anche libri e mostre; il suo stile è stato definito “raffinata tecnica di scatti d’autore che ha trasformato ogni fotografia in un quadro”, come riportato nella motivazione ufficiale impressa sulla pergamena.

Ritirando il premio, il fotografo carmagnolese ha spiegato il suo approccio: «Il segreto è quello di amare il territorio. Il Roero è uno degli ambiti di ricerca fotografica in cui mi sono impegnato maggiormente, fin dagli anni Settanta. Era un periodo in cui, attraversando il territorio con la macchina fotografica, a volte si incontrava qualcuno che chiedeva ‘ma cosa c’è di bello da fotografare qui?’. Ma già all’epoca se ne intuivano le potenzialità straordinarie. Io mi sono emozionato e ho provato tanta gioia attraversando il Roero in questi decenni e ho cercato di convogliarlo nelle mie fotografie».
Accanto ad Avataneo, il Premio ha celebrato anche il meglio del giornalismo internazionale e italiano. Il riconoscimento principale è stato conferito ad Annabelle Thorpe del Guardian, per aver valorizzato il Roero come “terra di genialità, artisti e ricercatori”.
Premiate anche altre testate e trasmissioni nazionali, tra cui Dove, La Stampa, Striscia la Notizia e il TGR Piemonte della RAI.












































