Carmagnola punta sull’energia pulita: approvato il progetto per l’installazione di un nuovo impianto fotovoltaico da 44 mila kWh all’anno sul tetto del centro polifunzionale di piazza Italia, senza costi per il Comune.

Il Comune di Carmagnola compie un passo in avanti verso la sostenibilità energetica con l’approvazione del progetto esecutivo per la realizzazione di un impianto fotovoltaico sul tetto del centro polifunzionale di piazza Italia (noto come “crumiro”).
L’intervento, dal valore complessivo di 122 mila euro, non avrà costi per le casse pubbliche, in quanto sarà finanziato dalla società REN 176 Srl come opera compensativa legata al maxi-progetto agrivoltaico “Fattoria Solare Paradiso”, promosso a Poirino e con parte delle connessioni nel territorio carmagnolese.
Il nuovo impianto in piazza Italia prevede l’installazione di 88 pannelli fotovoltaici monocristallini, per una potenza complessiva di 44 kWp, capaci di produrre ogni anno oltre 44.000 kWh di energia: un quantitativo in grado di coprire buona parte dei consumi dell’edificio ed evitare l’emissione di migliaia di chilogrammi di CO2.
«Nel corso dei vent’anni di vita stimata dell’impianto, si calcola un risparmio complessivo di oltre 150 tonnellate equivalenti di petrolio, riducendo così l’impatto ambientale e la dipendenza dalle fonti fossili», aggiunge il vicesindaco Alessandro Cammarata, assessore ai lavori pubblici.
Il progetto comprende anche un sistema di accumulo di energia, nuovi quadri elettrici e un sofisticato sistema di monitoraggio che permetterà di verificare in tempo reale la produzione e il funzionamento dei pannelli. L’infrastruttura sarà “grid-connected”, collegata alla rete elettrica in bassa tensione, senza generare rumore e integrandosi con l’architettura esistente.
L’intervento è stato inserito nel Piano triennale delle Opere Pubbliche e segue un lungo iter amministrativo. La progettazione è stata affidata allo Studio Orbyta Engineering di Torino.
«Con questo nuovo impianto, l’Amministrazione conferma il proprio impegno nel potenziamento delle energie rinnovabili e nella riduzione dei consumi, rendendo il complesso di piazza Italia più efficiente e sostenibile, con benefici economici e ambientali duraturi», conclude Cammarata.












































