Approvato (dopo un anno e mezzo) il progetto definitivo dell’intervento per trasformare la palazzina Asl di via Avvocato Ferrero nella nuova Casa di Comunità di Carmagnola, un polo socio-sanitario integrato finanziato dal PNRR. «Siamo ancora ampiamente nei tempi previsti dai finanziamenti europei», assicura il direttore generale Bruno Osella.

Si è trattato di una validazione formale e “burocratica” del progetto da parte di un Ente terzo -la Pro Iter di Milano, individuata a livello nazionale da Invitalia- come previsto dalle procedure legate al PNRR, da cui proviene gran parte dei fondi utilizzati per realizzare l’intervento.
«Tutto sta comunque procedendo nel rispetto dei tempi, anche perché abbiamo potuto consegnare già mesi fa il cantiere alla ditta appaltatrice per consentire di avviare le opere propedeutiche -spiega il direttore generale, Bruno Osella– Ci ha aiutati anche il fatto che l’edificio sia di proprietà dell’Asl, cosa che ha permesso di applicare una procedura semplificata».
I lavori, pertanto, entrano ora nel vivo e dovrebbero terminare entro il 31 marzo 2026, con ancora tre mesi di margine rispetto al limite massimo previsto dall’Unione Europea per i fondi NextGen EU del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza
«Si lavora un piano per volta, spostando man mano provvisoriamente gli uffici che non siamo riusciti a trasferire temporaneamente altrove, in modo da minimizzare i disagi e non interrompere alcuna attività -prosegue Osella- Un piccolo “sacrificio”, in vista di una struttura migliore che sarà a disposizione dalla prossima primavera».
L’intervento ha un valore complessivo di circa un milione di euro, coperti dai fondi europei, e prevede la riqualificazione funzionale e strutturale dei locali per creare un nuovo polo integrato di servizi sanitari di base, accessibili e vicini al cittadino, in grado di garantire una presa in carico continua e multidisciplinare.
L’appalto integrato è stato affidato alla ditta Devi Impianti srl, che si occuperà della realizzazione dei lavori secondo il progetto redatto da un raggruppamento temporaneo di professionisti, coordinato dall’architetto Emilio Molinaro, che ha curato l’intera fase progettuale, comprendente architettura, strutture, impianti e sicurezza.
La futura Casa di Comunità di Carmagnola sarà uno spazio moderno e funzionale, dotato di ambulatori, uffici e aree comuni, pensato per ospitare medici di medicina generale, specialisti, infermieri di Comunità e altri operatori sanitari e sociali.
L’obiettivo è facilitare l’accesso dei cittadini ai servizi di cura, riducendo la pressione sugli ospedali e migliorando la qualità dell’assistenza grazie alla presenza di un’équipe multidisciplinare coordinata.
La sua realizzazione rappresenta un passo importante verso la Sanità di prossimità, intesa come modello incentrato sulla prevenzione, l’assistenza domiciliare e la gestione integrata dei pazienti cronici, in linea con gli indirizzi del Ministero della Salute e dell’Unione Europea.