Asl TO5 e Regione hanno illustrato ai sindaci del territorio i dettagli del progetto del nuovo ospedale unico che sorgerà a Cambiano. Osella: «molto soddisfatto del lavoro svolto finora».

L’Asl TO5 e la Regione Piemonte hanno illustrato ai Comuni i dettagli del progetto di fattibilità tecnico-economica del nuovo ospedale unico, che sorgerà a Cambiano, nell’area dell’ex autoparco militare.
«Sono molto soddisfatto del lavoro svolto finora e ho registrato con piacere anche l’approvazione da parte dei sindaci presenti -racconta il direttore generale Bruno Osella– Tutto è sui giusti “binari”: l’area è idonea, i soldi ci sono, il progetto anche. E finora sono stati rispettati anche tutti i tempi, cosa non scontata per un’opera di questa portata».
Entro fine anno tutto passerà nelle mani dell’INAIL che sarà responsabile della costruzione vera e propria dell’edificio. «Da qui in poi saranno necessari almeno 5-6 anni prima che la struttura possa entrare in funzione», specifica Osella.
Il nuovo ospedale a Cambiano –543 posti letto su una superficie di 80 mila metri quadrati– sarà articolato come un monoblocco, che vedrà distinto “l’ospedale di giorno”, ovvero quello che ospiterà i servizi ambulatoriali, dai reparti di ricovero.
«Tale articolazione permetterà inoltre, in caso di nuove pandemie, di suddividere lo spazio in blocchi più piccoli per garantire il funzionamento delle attività quotidiane», sottolineano dall’Asl TO5.
Dal punto di vista logistico, il polo ospedaliero avrà 1.200 posti auto, un’elipista per emergenze e un’area per l’atterraggio dei droni sanitari. La viabilità prevede parcheggi differenziati per visitatori, personale sanitario e mezzi di emergenza.

Sul piano della sostenibilità, il progetto punta a minimizzare il consumo di suolo, preservando il più possibile le aree agricole e boscate circostanti. Inoltre, verranno utilizzati sistemi di automazione avanzati, tra cui magazzini automatizzati, trasporti interni tramite veicoli a guida autonoma (AGV) e una rete di posta pneumatica per la distribuzione di farmaci e materiali sanitari.
«Dal progetto (realizzato dalla ditta di Tecnicaer Engineering srl, ndr) risulta uno dei nosocomi più evoluti -a livello di contenutistica- tra quelli previsti in Piemonte», rivendicano con orgoglio dall’Azienda Sanitaria.
Alla presentazione del progetto era presente l’assessore regionale alla Sanità, Federico Riboldi: «Ringrazio innanzitutto chi ha lavorato al progetto rispettando i tempi: quando ho deciso di confermare alla guida dell’Asl TO5 il dottor Osella l’ho fatto proprio perché ha lavorato meglio di altri su questo tema», ha esordito.
«È un progetto avveniristico e performante da un punto di vista tecnico e clinico -ha proseguito- Qui si utilizzerà al meglio il tempo dei clinici, ci sarà un uso più efficiente dell’energia e gli spazi saranno umanizzati. Uno spazio efficiente e moderno servirà inoltre ad attirare professionalità. Anche nei luoghi non capoluogo di provincia, infatti, la Sanità dev’essere all’altezza dei centri più grandi».
Al suo fianco anche il presidente del Consiglio regionale del Piemonte, Davide Nicco: «L’edifico sorgerà quasi totalmente su un’area già compromessa, che potrà così essere recuperata -ha evidenziato- Sono soddisfatto, da ex sindaco (di Villastellone, ndr) e da cittadino, che dopo 40 anni si sia finalmente giunti a un vero progetto».