I Delfini Basket Carmagnola restano in Divisione Regionale 1, al termine di una stagione intensa: la Dirigenza fa un bilancio e pensa al futuro. Marco Rosa si ritira dalla pallacanestro agonistica.

Con la salvezza conquistata al termine dei playout, i Delfini Basket Carmagnola hanno portato a termine il dodicesimo campionato della loro storia, il terzo consecutivo in Divisione Regionale 1, l’attuale denominazione della Serie D.
Per la prima volta dalla fondazione –avvenuta nel 2013– la squadra ha dovuto affrontare la coda degli spareggi post regular season, risolta però brillantemente al primo turno. Tutte le stagioni precedenti si erano concluse con una salvezza diretta o l’accesso ai playoff (vinti nel 2022 in Promozione).
Un risultato tutt’altro che scontato, soprattutto per una realtà che –priva di settore giovanile– fatica ad autofinanziarsi e trova sempre maggiori difficoltà nel reperire sponsor e contributi.
«I costi imposti dalla Federazione, uniti a quelli per palestre, staff medico e materiale, sono sempre più alti. Chiedere un aiuto è diventato indispensabile», sottolineano amaramente dalla società.
Il campionato 2024 ha segnato anche il passaggio di testimone in panchina, con l’addio di coach Marco Dabbene e l’arrivo del duo Simone Pecchio e Vittorio Testa, alla prima esperienza in categoria.
A rendere più difficile il girone di andata sono stati anche gli infortuni di Ettore Sola, Stefano Sipala e Marco Lovato, oltre all’inserimento graduale dei giovani Lingua, Rostagno e Magnano. Il bottino dell’andata è stato di sole sei vittorie su 17 incontri.
Completamente diverso il girone di ritorno, con undici vittorie e una risalita in classifica, coronata da successi in trasferta anche contro le big del girone.
Tra i protagonisti assoluti della stagione 2024-2025 spiccano William Arduino (491 punti stagionali) e Paolo Celada (609 punti), descritti dalla stessa Dirigenza dei Dolphins come «i due fenomeni su cui è ruotato tutto».
Fondamentale il contributo anche del capitano Vittorio Magelli, definito “eroico” per aver giocato da “quattro” nonostante la frattura della mano sinistra, e dei combattivi Fissore e Sipala, sempre chiamati a difendere contro avversari fisicamente più imponenti.

Da segnalare anche l’apporto di Marco Rosa, Davide Marongiu, Luca Speca, Saliou Dieng e Alberto Comino, quest’ultimo arrivato in corsa e subito decisivo. «Un grande grazie va anche ai tifosi, con in testa Alessandro e i due Enrico, capaci di “fare un gran chiasso” in casa e in trasferta con tamburi e trombette».
Lo sguardo è ora rivolto alla prossima stagione: si attendono conferme e nuovi arrivi, ma una certezza c’è già. Dopo dodici anni insieme, Marco Rosa lascia il basket giocato: «A lui va il nostro più sincero grazie, così come a Comino, che si prenderà un anno sabbatico per un’esperienza Erasmus», concludono da Casa Delfini.