Deposito nucleare, approvata la proroga: altri quattro mesi per le osservazioni

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Approvato l’emendamento Fornaro (LeU) per una proroga alle osservazioni in merito al deposito nucleare nazionale: Comuni ed Enti territoriali avranno a disposizione fino a inizio luglio.

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Ottenuta la proroga per le osservazioni alla carta nazionale dei siti potenzialmente idonei a ospitare il deposito nazionale delle scorie nucleari [immagine di repertorio – foto di Christian Fischer via Wikimedia Commons]
Quattro mesi di tempo in più per le osservazioni da parte degli Enti territoriali alla carta preliminare di Sogin che individua i possibili luoghi in cui far sorgere il deposito nucleare nazionale: dovranno essere consegnate entro il 5 luglio 2021 anziché, come inizialmente previsto, entro il prossimo 5 marzo.

Le Commissioni Affari costituzionali e Bilancio della Camera dei Deputati hanno infatti approvato un emendamento a firma dell’onorevole Federico Fornaro (Liberi e Uguali) che va nella direzione auspicata dai Comuni coinvolti, compresa Carmagnola, dalla Città metropolitana di Torino e dalla Regione Piemonte.

Con l’approvazione dell’emendamento a mia prima firma si aumenta da 60 a 180 giorni dalla sua pubblicazione il periodo in cui i Comuni e i soggetti interessati potranno depositare le loro osservazioni alla Carta per l’individuazione del sito nazionale per lo stoccaggio di rifiuti nucleari -commenta il deputato, capogruppo alla Camera di LeU- C’era giustamente bisogno di più tempo e così sarà. Adesso è importante che gli Enti locali compiano lo sforzo di fornire dati e osservazioni puntuali per consentire di arrivare a una scelta finale razionale e oggettiva ed auspicabilmente condivisa”.

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L’emendamento prevede anche lo spostamento in avanti del seminario nazionale, propedeutico alla stesura della nuova carta definitiva che servirà a individuare la sede del deposito nucleare nazionale: si svolgerà dopo 240 giorni dalla prima pubblicazione, avvenuta lo scorso 5 gennaio, anziché 120.

Soddisfatta anche l’onorevole Daniela Ruffino (Cambiamo!): “Anche il mio appello lanciato in questi giorni al presidente Draghi ha senza dubbio influito -dichiara- La materia è talmente delicata che non poteva essere presa in tempi brevi. Ora gli Enti locali hanno il giusto spazio temporale per vagliare ogni scelta e fornire le loro osservazioni alla Carta per l’individuazione del sito nazionale per lo stoccaggio di rifiuti nucleari“.

Resta al momento ancora in sospeso, invece, la questione tecnica legata alle modalità di presentazione delle osservazioni, sollevata dalla Città metropolitana di Torino, che ha fatto rilevare come la piattaforma Sogin preveda contributi dalla lunghezza massima di 1.500 caratteri e un solo allegato non superiore ai 20 Mb.

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