Domenica al castello di Pralormo “Musica nelle corti d’Europa”

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Domenica 29 giugno, alle ore 17, il Castello di Pralormo ospiterà l’evento “Musica nelle corti d’Europa”, con voci cameristiche e strumenti antichi.

Al Castello di Pralormo “Musica nelle corti d’Europa”

Rievocando una tradizione di famiglia, quando nel 1700 Filippo Domenico Beraudo di
Pralormo ospitava concerti, balletti e rappresentazioni teatrali in una zona del parco denominata Teatro di Verzura, i Conti Filippo e Consolata Beraudo di Pralormo aprono le sale del loro castello all’Accademia Corale Stefano Tempia, domenica 29 giugno alle ore 17, per il concerto “Musica nelle corti d’Europa” nell’ambito della Stagione 2025.

L’appuntamento celebra il connubio tra voci cameristiche e strumenti antichi con un
repertorio ampio e diversificato che spazia tra i generi in auge tra il XVI e il XVII secolo. Protagonisti tre specialisti del repertorio antico: Alba Troiano (tiorba), Massimo Lombardi (liuto) e Massimo Sartori (viola da gamba), ai quali si uniscono alcune voci dell’Accademia corale Stefano Tempia specializzate nella musica antica, sotto la guida del Maestro Luigi Cociglio.

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Contraddistingue l’evento “Musica nelle corti d’Europa” al Castello di Pralormo anche l’impiego di alcuni strumenti poco conosciuti, come l’oud e la chitarra barocca. L’oud, considerato l’antenato del liuto europeo, è in auge in alcune tradizioni musicali del Mediterraneo, mentre la chitarra barocca, precursore della chitarra classica, si distingue per un suono più brillante e delicato. Per l’occasione, i proprietari Filippo e Consolata Beraudo di Pralormo espongono al Castello la Scrandola (Semanterion in latino) uno strumento usato in tempo di Quaresima, quando era vietato suonare le campane per il lutto della morte di Gesù Cristo. Il celebrante, secondo le fonti, usciva sul sagrato provocando un forte rumore attraverso le due grandi maniglie di ferro che battevano contro il legno per avvisare i fedeli dell’inizio delle celebrazioni. Ad accompagnare lo strumento, il volume Miscellanea del 1742, proveniente dalla Biblioteca Antica del Castello che conta 9mila volumi dal 1400 al 1900, che descrive proprio la Scrandola.

Il programma include brani anonimi del Cancionero de Palacio, preziosa testimonianza
della musica cortigiana spagnola del Rinascimento, e opere di autori quali Gaspar Sanz, Toinot Arbeau e Josquin Desprez. Vengono inoltre affrontati temi legati alla natura e
all’amore, esplorando compositori inglesi come Thomas Morley e John Dowland, senza
dimenticare i contributi italiani di Orazio Vecchi e Adriano Banchieri, rappresentato dal
celebre Contrappunto bestiale alla mente, un madrigale a quattro voci che gioca sul
contrasto tra la serietà della polifonia rinascimentale e un contenuto burlesco, mescolando
abilmente polifonia e ironia.

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I protagonisti

ALBA TROIANO
Laureata in chitarra sotto la guida del M° Mario Dell’Ara al Conservatorio di Alessandria ed
in Liuto e Didattica della Musica ai Conservatori di Milano e Torino conseguendo i titoli a
pieni voti, ha frequentato corsi di perfezionamento tenuti da maestri di chiara fama fra i
quali A. Diaz, B. Davezac, P. Cherici, H. Smith. Si è classificata prima ai concorsi internazionali di Alassio e Stresa ed ha tenuto concerti in Italia e all’estero suonando come
solista e in varie formazioni cameristiche, eseguendo anche brani contemporanei in prima
assoluta. Ha collaborato con gruppi che si dedicano allo studio ed alla valorizzazione del
patrimonio culturale rinascimentale e barocco (Andrea Amati Ensemble, Accademia del
Santo Spirito, I musici di Santa Pelagia), suonando in vari festival e stagioni concertistiche
(Settembre Musica, I concerti del Conservatorio G. Cantelli di Novara, Incanto Egizio) e in
diretta radiofonica Rai Radio 3 La stanza della musica. Dal 2006 è docente di ruolo di
Chitarra nelle Scuole medie ad indirizzo musicale ed attualmente insegna all’Istituto
comprensivo “C. Nigra” di Torino e al Centro di Formazione Musicale della Città di Torino.

MASSIMO LOMBARDI
Guidato da M. Dell’Ara, si è laureato in Chitarra classica con il massimo dei voti al
Conservatorio di Novara. Dedicatosi agli strumenti storici, ha studiato con P. Beier alla sezione di Musica Antica della Civica Scuola di Musica di Milano ed ha partecipato a
corsi e masterclass tenuti da O. Smith, R. Lislevand e U. Nastrucci e M. Carreca. Concertista, si esibisce in Italia e all’estero. Ha suonato nelle emittenti Radio Rai Tre, RSI e Radio 24. Ha registrato per Opus 111, Stradivarius, Tactus, Elegia Classics, Da Vinci, etc. Con lode, si è laureato in Musicologia all’Università degli Studi di Milano. Ha pubblicato saggi di argomento musicologico e revisioni critiche. In musicoterapia, con il massimo dei voti, ha ottenuto il titolo di Tecnico del modello Benenzon. Ha insegnato nei corsi di Intavolature di liuto e loro trascrizione e accompagnamento estemporaneo del Conservatorio di Torino e liuto nei corsi di musica antica, Hip Summer School di Stella
(SV). Per la musica antica collabora con Guitare Actuelle di Torino. È docente di ruolo di
chitarra e musica d’insieme alla Scuola secondaria di primo grado Gisella Floreanini di
Domodossola (VB).

MASSIMO SARTORI
Eclettico polistrumentista, ha studiato flauto diritto con L. Cavasanti e viola da gamba con
S. Colonna e G. Balestracci al Conservatorio “G. Verdi” di Torino e alla Haute Ecole de Musique di Ginevra; si è specializzato nell’esecuzione della musica medievale, rinascimentale e barocca partecipando a numerose masterclasses tenute da esperti di
fama internazionale. Collabora con varie formazioni con le quali ha effettuato numerose
registrazioni discografiche (CPO, Ricercar, Stradivarius, Tactus, Nuova Carisch, Brambus
Records). In oltre trent’anni di attività è stato invitato ad esibirsi in importanti istituzioni
musicali, festival nazionali ed internazionali di grande rilievo riscuotendo ottimi consensi di
pubblico e di critica. Ha preso parte a rappresentazioni teatrali ed è intervenuto in
importanti produzioni televisive. Dal 1991 è entrato a far parte di Cantovivo, gruppo
torinese presente da oltre 35 anni nei più importanti circuiti del folk europeo. Ha insegnato
musica nella Scuola secondaria e viola da gamba al Liceo Newton di Chivasso.

Pralormo, eletto il nuovo consiglio direttivo della Pro Loco

È stato eletto il nuovo consiglio direttivo della Pro Loco di Pralormo, che guiderà l'organizzazione per il triennio 2024-2027. A Pralormo, durante l'ultima riunione della Pro Loco, è stato eletto ufficialmente il nuovo consiglio direttivo che guiderà l'attività fino al… Leggi tutto Pralormo, eletto il nuovo consiglio direttivo della Pro Loco

L’ACCADEMIA CORALE STEFANO TEMPIA
Fondata nel 1875, l’Accademia Corale Stefano Tempia è la prima associazione musicale del Piemonte e l’Accademia corale più antica d’Italia. Riferimento storico per l’educazione alla musica e la divulgazione del repertorio a cappella e sinfonico corale, l’Accademia si distingue fin dalle origini per le frequenti collaborazioni con prestigiosi direttori come Giovanni Bolzoni, Giuseppe Martucci, Lorenzo Perosi,  Arturo Toscanini, e la realizzazione di grandi eventi culturali tra cui la prima esecuzione in Italia del Judas Maccabeus di Haendel (1 marzo 1885) e la prima esecuzione a Torino della Nona Sinfonia di Beethoven (18 marzo 1888). L’Associazione promuove una Stagione annuale di concerti ospitata presso prestigiose sedi torinesi e in decentramento, in cui abitualmente invita solisti e complessi di alto profilo oltre che offrire un notevole contributo in prima persona. Accanto all’organizzazione e alla programmazione di una stagione musicale che si svolge soprattutto a Torino, ma anche altrove sul territorio piemontese, l’Associazione partecipa a festival e a iniziative musicali in tutta la regione. Riconosciuta a livello nazionale e membro di Sistema Musica, la Stefano Tempia si distingue per la sua missione di educare alla conoscenza del canto corale e alla passione per la musica colta in tutte le sue forme. Per vocazione questa
antica istituzione si spinge a esplorare repertori meno frequentati, proponendo opere e
brani poco noti o raramente eseguiti, spaziando dai grandi autori della tradizione a composizioni contemporanee e arrangiamenti che dialogano con linguaggi musicali trasversali e innovativi. L’Accademia è guidata da un Direttivo composto da coristi e presieduto da Isabella Oderda, corista nelle file dei soprani e prima donna a ricoprire
questo ruolo nella storia della Tempia. Direttore Artistico e Maestro del Coro Luigi Cociglio.
Nel 2025 l’Accademia celebra il suo 150° anniversario con una Stagione che combina in modo armonioso antico e moderno, creando un dialogo musicale che promuove continuità e sperimentazione. Questo approccio si riflette anche nella modalità di collaborazione con artisti e gruppi, incoraggiando forme di coproduzione per ampliare le prospettive e il pubblico della Tempia. I giovani interpreti rappresentano il cuore pulsante della stagione: una significativa percentuale di concerti li vedrà protagonisti, sostenuti con pazienza e determinazione.

Il costo dell’evento è di 15 euro, biglietto ridotto per soci Tempia, under 30 ed enti convenzionati a 10 euro. È possibile acquistare i biglietti a questo link.

Per avere maggiori informazioni è possibile consultare questo sito.

Pralormo ottiene nuovamente la "Spiga Verde" per i Comuni rurali virtuosi

Il Comune di Pralormo è stato insignito del riconoscimento "Spiga  Verde" 2024 assieme ad altri 74 Comuni a livello nazionale. Il premio valorizza i Comuni rurali virtuosi nelle strategie di gestione del territorio, che pensino sia all'ambiente sia alla qualità… Leggi tutto Pralormo ottiene nuovamente la "Spiga Verde" per i Comuni rurali virtuosi