Grande successo per l’incontro organizzato a Piobesi Torinese con il giornalista Francesco Costa, direttore de “Il Post”.

Grande successo per l’incontro organizzato a Piobesi Torinese con il giornalista Francesco Costa, direttore de “Il Post”, nell’ambito del progetto intercomunale “Giovani in Comune” rivolto a under 35 e amministratori locali di prima nomina.
Circa 250 partecipanti hanno affollato la tensostruttura e assistito al dibattito, aperto da un’introduzione di Lorenzo Di Lenna, ricercatore della Fondazione Nord Est, sul tema della crisi demografica e dell’emigrazione giovanile.
Lo stesso Costa è quindi intervenuto ad approfondire gli argomenti al centro della serata, intervistato da Riccardo Gandiglio, assessore alla Comunicazione del Comune di Piobesi, e da Viviana Viotto, consigliera di Vigone, capofila del progetto.
«L’idea di base è che i grandi problemi si affrontano davvero solo facendolo insieme -ha sottolineato- Serve anche recuperare fiducia nella Politica come strumento per migliorare la società».
In merito alla cosiddetta “fuga dei cervelli”, Costa ha premesso l’importanza della mobilità globale «ma si dovrebbe permettere, quando si vuole, di poter tornare nel proprio Paese» sottolineando le difficoltà generate dal mancato incremento degli stipendi italiani (e del potere d’acquisto) negli ultimi decenni.
«La chiave può essere quella di puntare sull’immigrazione che ci serve, per coprire posti di lavoro che oggi restano vuoti -ha evidenziato- Come Paese dobbiamo imparare ad accettare la diversità e il cambiamento, dobbiamo chiederci se preferiamo avere un medico con un accento diverso o non avere un medico».
Incalzato da Gandiglio («Non sarebbe meglio che la Politica parlasse di demografia anziché di invasione?»), Costa ha aggiunto che «la questione della cittadinanza è la chiave per gestire e governare questo fenomeno».
Costa, infine, ha anche affrontato le questioni relative all’informazione nel mondo odierno, a partire dal ruolo degli algoritmi nella selezione dei contenuti e delle notizie sui social.
«Per rendere nuovamente utile l’informazione nelle nostre vite, il primo passo è recuperare l’intenzione, con l’obiettivo di capire un po’ meglio le cose che accadono intorno a noi», ha sottolineato.
L’evento è stato affiancato da un apprezzato aperitivo curato dalla Pro Loco piobesina.