Il Carmagnolese.it

I casinò italiani sono ancora chiusi, causa pandemia

Casinò di Campione d'Italia - Foto di Lamberto Zannotti (Wikimedia Commons)

I casinò italiani sono ancora chiusi

Se c’è una cosa che la pandemia da Covid–19 ha insegnato al mondo ed ai suoi moltissimi abitanti, è sicuramente che, ogni volta che si verificano degli eventi più grandi del normale e fuori dalla sfera del controllo, l’unica cosa da fare è adeguarsi, portare molta, ma molta, pazienza ed avere fiducia nel futuro.

Tra i vari Paesi che hanno fronteggiato l’emergenza sanitaria nel corso del 2020, e del 2021 visto che si è ancora in una situazione di pandemia, anche l’Italia ha dovuto introdurre dei cambiamenti e delle limitazioni sia nelle vite dei cittadini che nell’esercizio delle attività commerciali.

Basti pensare a misure di sicurezza come l’uso della mascherina sia all’aperto che al chiuso, all’uso di gel disinfettanti da portare sempre con sé o nei vari edifici, al divieto di assembramenti per evitare ulteriori contagi, alla “divisione per colori” di tutto il territorio italiano, alle limitazioni negli spostamenti tra regioni oltre che per diversi orari e così via. Del resto, il ricordo del primo tragico lockdown è ancora “fresco” nella memoria degli italiani e non solo.

Sia nel mondo del lavoro che della scuola, una soluzione per arginare l’emergenza sanitaria è stata individuata senza dubbio nel trasferimento delle attività online. Ovviamente non sono mancate le dovute problematiche, ma va comunque ricordato che con la campagna vaccinale in atto, se tutto va per il verso giusto, si potrebbe anche ricominciare a sperare in un minimo di normalità.

Le attività commerciali: tempo di chiusure e non solo

Come si è potuto ben notare, molte attività commerciali hanno dovuto fronteggiare delle chiusure, delle limitazioni non da poco sul versante di accesso dei clienti ed erogazione dei servizi e, in alcuni casi, persino delle multe in caso di infrazione delle regole previste dal recente DPCM emanato da Giuseppe Conte e dall’ultimo Governo.

Se è vero che negli stadi di calcio ci vanno solo i giocatori delle due squadre, lo staff dell’impianto sportivo, i cronisti sportivi e pochi altri in più, dall’altra parte va detto che molte altre attività sono soggette a maggiori limitazioni e chiusure.

Basti pensare ai cinema, ai teatri e, soprattutto, ai casinò che hanno ancora i loro battenti ben serrati. Tra quelli più noti anche a chi non è avvezzo al gioco d’azzardo vi è di sicuro quello di Sanremo, la città del famoso festival di musica italiano, e lo stesso vale per quelli più modesti.

Che cosa si può fare dunque per i casinò?

A parte portare un po’ di pazienza fino alla prima settimana di marzo, termine ultimo di scadenza del DPCM di Conte, chi vuole farsi una partita a poker o a black jack, far andare la slot machine o tentare la sorte con un “giro” sulla roulette, non ha altro da fare se non recarsi su un portale online autorizzato e certificato.

Un buon esempio, tra i vari, è Netbet casino dove è possibile provare tutti i giochi classici assieme a quelli più recenti, contare su un efficace servizio clienti e gestire i propri pagamenti in tutta sicurezza. Tenete comunque sempre a mente di giocare responsabilmente!