Emergenza Covid: nuove norme nazionali sugli spostamenti; il Piemonte ritorna arancione

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Il Governo ha approvato il nuovo decreto legato all’emergenza Covid, con le regole valide fino al 5 marzo 2021, mentre il Piemonte si prepara a tornare “zona arancione”.

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Prosegue l’emergenza Covid in Piemonte, che dal weekend potrebbe tornare “arancione”; approvato intanto dal Governo un nuovo decreto che regola gli spostamenti nelle Regioni (foto: www.salute.gov.it)

L’emergenza Covid-19 non è passata né in Piemonte né in Italia e, temendo la cosiddetta “terza ondata”, il Consiglio dei Ministri ha approvato un nuovo decreto che detta le regole valide fino al prossimo 5 marzo 2021.

Intanto, visto il peggioramento della situazione epidemiologica abbinato all’allerta legata alle terapie intensive, la Regione Piemonte tornerà a essere “zona arancione” da domenica 17 gennaio. Così ha anticipato il ministro della Salute, Roberto Speranza, durante l’ultima audizione alla Camera; in giornata è atteso l’annuncio ufficiale.

Nuovamente previsto, pertanto, lo stop per bar e ristoranti, salvo per asporto o consegne a domicilio, oltre alla chiusura dei confini tra Comuni. Aperti invece i negozi non alimentari, di ogni genere, e mercati regolari.

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Queste sono intanto le misure, legate innanzitutto agli spostamenti, già rese ufficiali dal Governo e valide fino al 5 marzo 2021 sull’intero territorio nazionale:

  • resta in vigore il “coprifuoco” notturno, dalle 22 alle 5 del mattino: in tale fascia oraria ci si può spostare solo per motivi di lavoro, necessità o urgenza e presentando apposita autocertificazione (il cui modulo non è più stato cambiato);
  • nelle regioni zona gialla gli spostamenti verso un’altra abitazione privata sono consentiti all’interno del territorio regionale, una sola volta al giorno, per un massimo di due persone ulteriori a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione. La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che con loro convivono;
  • nelle regioni in zona arancione o rossa, tale spostamento una volta al giorno -con le stesse regole previste per le aree gialle- può avvenire solamente all’interno dello stesso Comune;
  • qualora la mobilità sia limitata all’ambito territoriale comunale, sono comunque consentiti gli spostamenti dai Comuni con popolazione non superiore a 5.000 abitanti e per una distanza non superiore a 30 chilometri dai relativi confini, con esclusione in ogni caso degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia.

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Il decreto-legge conferma inoltre, per ora soltanto fino al 15 febbraio 2021, il divieto di ogni spostamento tra Regioni o Province autonome diverse, con l’eccezione di quelli motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. È comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione.

E’ inoltre atteso un nuovo DPCM per regolare altri dettagli, che potrebbe includere il divieto di asporto per bevande e alcolici dai bar dopo le ore 18 (per scoraggiare la cosiddetta “movida”) e la riapertura di musei e mostre su prenotazione e con ingressi contingentati, solo nelle zone gialle, mentre sembrano destinate a restare ancora ferme le attività di cinema, teatri, palestre e piscine.

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