Sarà predisposta a breve una procedura operativa, alla quale verrà data diffusione, per la presentazione delle domande da parte dei cittadini e la valutazione delle proposte di baratto amministrativo.
«Si specifica che tale pratica, come disciplinato dalla deliberazione della Giunta comunale non prevede genericamente la possibilità di commutare il pagamento di un tributo in prestazione lavorativa a favore della collettività, bensì prevede la possibilità per i cittadini che risultino morosi al 31/12/2014 per il mancato pagamento di tasse/tributi comunali (oppure sanzioni amministrative, canoni di locazione o tariffe di iscrizione ai servizi comunali a domanda individuale), la possibilità di richiedere che parte della morosità, fino ad un massimo di 700 euro per ciascun nucleo famigliare, venga saldata attraverso prestazione lavorativa a favore della collettività invece che con il versamento di liquidità», spiegano dal Comune.
L’assessore alle Politiche per la persona, Graziana Ferretto sottolinea inoltre come «la sperimentazione del baratto amministrativo è uno strumento utile sia al Comune sia alle famiglie colpite dalla crisi e che non riescono ad essere in regola con il pagamento dei tributi comunali. Siamo orgogliosi, come Amministrazione, di avere la paternità di questo provvedimento, sul quale abbiamo iniziato a lavorare nel mese di maggio. Questi mesi di lavoro sono occorsi per chiarire il quadro normativo e iniziare il percorso di disciplina delle richieste, che presto verrà concluso. Sarà quindi possibile a breve fare in modo che i primi cittadini possano usufruire della possibilità di scambio».
Maurizio Infossi
