A Carmagnola è stata inaugurata la Locanda Casa Cavassa, bar-ristorante inclusivo gestito dai ragazzi autistici e disabili dell’Associazione Angeli di Ninfa: «un sogno che diventa realtà, dopo un anno di preparazione».
È stata inaugurata a Carmagnola la Locanda Casa Cavassa, un bar-ristorante inclusivo nato per offrire opportunità lavorative concrete a ragazzi e ragazze autistici e con disabilità dell’Associazione Angeli di Ninfa.
Il progetto, frutto di oltre un anno di lavoro, formazione e passione, è stato reso possibile grazie alla collaborazione con la SOMS “Francesco Bussone”, che ha messo a disposizione i locali di uno degli edifici storici più belli della città, in via Valobra 143.
Fin dall’inizio, la filosofia del progetto ha posto i ragazzi al centro, chiedendo loro cosa desiderassero fare e in quale direzione volessero andare, prima ancora di avviare lavori e percorsi formativi.
Un tecnico comportamentale ha guidato questo processo, definendo gli step necessari per far “decollare” l’iniziativa in modo solido e rispettoso delle persone coinvolte. Ogni dettaglio –dai colori degli ambienti agli strumenti di lavoro– è stato pensato per garantire un clima sereno, stimolante e professionale.
I ragazzi, dopo un lungo periodo di addestramento, sono stati così coinvolti nel servizio di caffetteria e aperitivi, con l’obiettivo di estendere gradualmente anche alla ristorazione.
“Non siamo lenti… noi abbiamo i nostri tempi” è il motto che accompagna le attività all’interno del locale.
Il nuovo bar inclusivo carmagnolese è gestito con il supporto di psicologi, operatori socio-sanitari, tecnici comportamentali, volontari e famiglie.
La Locanda Casa Cavassa è anche il risultato di una Comunità unita: fin dalla fase dei lavori, infatti, diverse persone si sono messe a disposizione a titolo gratuito, contribuendo in modo concreto al locale, a partire da chi ha tinteggiato gli spazi interni per renderli più accoglienti.
Alla cerimonia di inaugurazione erano presenti esponenti dell’Amministrazione comunale, guidati dal vicesindaco Alessandro Cammarata; presidente e membri del Direttivo della SOMS “Bussone” e il presidente del Consiglio regionale del Piemonte, Davide Nicco.
[Foto-servizio di Enrico Perotti, che ha collaborato all’articolo]
