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Magliette rosse anche a Carmagnola per ricordare i bambini migranti

Flash Mob in centro con decine di magliette rosse, in adesione all’appello lanciato dall’Associazione “Libera” di don Ciotti per “fermare l’emorragia di umanità”.

Ieri, sabato 7 luglio, anche a in centro Carmagnola si sono viste diverse magliette rosse, indossate in solidarietà con i bambini migranti morti in mare.

In particolare è stato organizzato un rapido flash mob in piazza Sant’Agostino, cui hanno risposto alcune decine di persone, per sensibilizzare sul tema anche i presenti al mercato ambulante settimanale.

L’iniziativa nasce da un invito lanciato a livello nazionale di “Libera”, l’associazione fondata e presieduta da don Luigi Ciotti, unitamente a Gruppo Abele, Arci, Legambiente e Anpi.
L’invito, nella giornata di ieri, era quello di indossare un indumento rosso per ricordare i bambini morti nei tanti naufragi di migranti e per “fermare l’emorragia di umanità che sta colpendo la società italiana odierna“.
In particolare, è stato scelto il colore rosso per le magliette in quanto utilizzato da molte madri prima delle disperate attraversate del Mediterraneo, verso l’Europa, in quanto di maggiore visibilità.

Rosso è il colore che ci invita a sostare. Ma c’è un altro rosso, oggi, che ancor più perentoriamente ci chiede di fermarci, di riflettere, e poi d’impegnarci e darci da fare -si legge nell’appello di Libera, riportato dall’Ansa- È quello dei vestiti e delle magliette dei bambini che muoiono in mare e che a volte il mare riversa sulle spiagge del Mediterraneo. Di rosso era vestito il piccolo Aylan, tre anni, la cui foto nel settembre 2015 suscitò la commozione e l’indignazione di mezzo mondo. Di rosso erano vestiti i tre bambini annegati l’altro giorno davanti alle coste libiche. Di rosso ne verranno vestiti altri dalle madri, nella speranza che, in caso di naufragio, quel colore richiami l’attenzione dei soccorritori”.