Mese della Legalità a Carmagnola: «importante rompere il silenzio contro le mafie»

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Si sono concluse con successo le attività previste per il Mese della Legalità 2025 a Carmagnola, con “Il Carmagnolese” nel ruolo di media partner. Cammarata: «per contrastare le mafie è importante rompere il silenzio».

mese della legalità
Il vicesindaco Cammarata durante la presentazione del rapporto “Amministratori sotto tiro” nell’ambito del Mese della Legalità 2025 a Carmagnola (foto di Chiara Costa – Il Carmagnolese)

A novembre Carmagnola ha ospitato il Mese della Legalità, con la rassegna “Però Parlatene – Raccontare la legalità per costruire consapevolezza”, promossa dal Comune in collaborazione con Avviso Pubblico e sostenuta dal Fondo del Ministero dell’Interno per la tutela degli amministratori vittime di intimidazioni.

Il programma -con “Il Carmagnolese” nel ruolo di media partner– ha proposto spettacoli, incontri pubblici e percorsi didattici, con l’obiettivo di diffondere cultura civica contro le infiltrazioni di stampo mafioso.

Il video dell’inaugurazione del Giardino della Memoria e dell’Impegno – Video di Chiara Costa

L’iniziativa si è aperta con lo spettacolo “Rita e il Giudice”, dedicato alla storia di Rita Atria, proposto sia alla popolazione che alle scuole.

Il 15 novembre grande partecipazione anche per “La mafia non è musica”, messo in scena da Luisa Impastato e la Nuova Orchestra Pedrollo, che ha ripercorso la figura di Peppino Impastato (zio dell’autrice e simbolo della lotta antimafia) attraverso una narrazione intrecciata alla musica civile.

La presentazione del rapporto “Amministratori sotto tiro” – Video di Chiara Costa

Nel percorso del Mese della Legalità ha trovato spazio anche la presentazione del 15° rapporto “Amministratori sotto tiro” di Avviso Pubblico, ospitata agli Antichi Bastioni il 21 novembre, moderata da Erika Nicchiosini de “La Stampa”.

Il documento ha offerto una lettura ampia sulle intimidazioni alla politica locale negli ultimi quindici anni, includendo per il terzo anno una sezione dedicata ai casi internazionali e riportando anche la testimonianza del vicesindaco carmagnolese Alessandro Cammarata.

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La rassegna si è conclusa con l’inaugurazione del Giardino della Memoria e dell’Impegno al Primo Comprensivo e prosegue ora con il progetto per le scuole “Legalità on Air”, che vede alcune classi cittadine impegnate nella creazione di podcast sul tema delle mafie.

«Raccontare la legalità significa rompere il silenzio e creare occasioni di confronto: solo così possiamo rafforzare gli anticorpi civici e difendere la libertà del nostro territorio», ha ricordato Cammarata.

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