Al via la campagna di monitoraggio civico della qualità dell’aria di Carmagnola

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Nei giorni scorsi sono state installate circa cento provette per il monitoraggio della qualità dell’aria a Carmagnola nell’ambito della campagna “Che aria tira?” 2020. Resteranno esposte fino a inizio marzo; in primavera i risultati.

qualità dell'aria carmagnola
Le provette utilizzate per il monitoraggio della qualità dell’aria di Carmagnola

Sono oltre un centinaio le provette per l’auto-monitoraggio della qualità dell’aria installate dai cittadini a Carmagnola nell’ambito della campagna “Che aria tira?” 2020, promossa dal Comitato Torino Respira in collaborazione con Legambiente.

Resteranno esposte per un mese, per essere poi analizzate nei laboratori specializzati che supportano la campagna e fornire così una mappa dettagliata dell’inquinamento a Carmagnola, in particolare da biossido d’azoto (NO2).

Si tratta di un composto chimico rossastro e di odore forte e pungente, che viene prodotto durante i processi di combustione: dalle caldaie alle automobili, ma anche dall’azione batterica sui suoli -spiegano dal Comitato Torino RespiraProduce effetti negativi sulla salute: ha un’azione fortemente irritante per le mucose delle vie respiratorie e corrode le cellule epiteliali“.

Le provette per il monitoraggio sono state consegnate agli aderenti alla campagna per esser installate presso case, scuole, spazi ed edifici pubblici: al loro interno hanno una reticella a maglie molto fini, imbevuta di trietanolammina, che assorbe il biossido di azoto durante l’esposizione all’aria.
«Si tratta di un dispositivo certificato a livello internazionale e normalmente utilizzato nelle opere di monitoraggio ambientale, nonché da alcune agenzie regionali dell‘ambiente», specificano i promotori.

Il monitoraggio civico -che in parallelo si svolge anche a Torino e in altre località piemontesi, tra cui Mondovì- durerà un mese, fino ai primi di marzo, durante il quale il reagente interno alla provetta registrerà l‘accumulo del biossido.
Al termine, tutti i dispositivi verranno inviati a un laboratorio di analisi specializzato, che restituirà i dati entro la primavera.

L’iniziativa stata è auto-finanziata dagli stessi cittadini che partecipano al monitoraggio civico della qualità dell’aria a Carmagnola.
Ulteriori dettagli sul sito ufficiale torinorespira.it.