Nuova proposta di legge: un possibile albo regionale per i dog-sitter?

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Istituire un albo per dog-sitter: ecco una delle ultime proposte di legge che verranno discusse prossimamente dal Consiglio regionale del Piemonte.

albo dog sitter
Arriva in Consiglio regionale del Piemonte una proposta di legge per istituire un albo per dog-sitter

Istituire un albo regionale professionale per i dog-sitter è una delle ultime proposte di legge elaborate, già presentata in commissione e che verrà discussa prossimamente dal Consiglio regionale del Piemonte: il 4 febbraio è infatti il termine ultimo per le consultazioni online.

L’ideatore dell’iniziativa è Paolo Ruzzola, consigliere di Forza Italia, che afferma: “Lo scopo dell’elenco regionale è quello di offrire ai proprietari di animali da compagnia i nominativi dei soggetti professionalmente e debitamente formati”.

Occorre infatti precisare che ad oggi, in genere, il dog-sitter non è più una figura “improvvisata”, caratterizzata solo dall’amore per gli animali, come poteva essere in passato. Si tratta al contrario di una persona con determinate conoscenze e competenze acquisite attraverso corsi di formazione.

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Più nello specifico, la sua preparazione è relativa all’etologia di base, alla conduzione, al trasporto, alla gestione della passeggiata e alla capacità di ospitare un animale.

La necessità di un albo regionale deriva anche dal numero sempre più in aumento di padroni di animali a quattro zampe. Questo ha portato l’Italia a essere al secondo posto in Europa per il possesso di animali da compagnia.

Secondo le statistiche Censis del 2019, infatti, in Italia gli animali domestici sono circa 32 milioni: gli amici a quattro zampe che primeggiano sono i gatti (per un totale di 7,5 milioni), seguiti dai cani (7 milioni).

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L’ANMVI (Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani) rivela inoltre che la solitudine provata soprattutto dalle persone anziane ha convinto un numero sempre maggiore di over 65 a prendersi cura di un animale domestico. È stato infatti registrato che, negli ultimi sette anni, i proprietari di animali ultrasessantacinquenni sono passati dal 21% al 24%.

L’importanza degli animali nelle case degli italiani è stata poi registrata anche dall’economia, tanto che attualmente esiste una sezione dedicata, comprendente in primo luogo il pet food e le spese veterinarie, che corrisponde a circa 5 miliardi di euro con un tasso di crescita del 12% negli ultimi tre anni.

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