I Consiglieri comunali Marco Osella, Colombano Dario, Maria Coppola e Luigi Chiaraviglio del gruppo di minoranza Insieme per Caramagna hanno presentato diverse mozioni nel corso dell’ultimo consiglio comunale.

Nelle scorse settimane il gruppo consiliare di minoranza Insieme per Caramagna, composto da Marco Osella, Colombano Dario, Maria Coppola e Luigi Chiaraviglio, ha presentato una serie di mozioni e interrogazioni nel corso dell’ultimo Consiglio comunale.
La prima tematica presa in esame riguarda la Casa Vacanze di San Damiano Macra, che ha visto due tentativi fallimentari di vendita tramite asta pubblica, dovuti, secondo i consiglieri, ad una doppia perizia incompleta della valutazione del terreno e frutteto, che erroneamente dichiarava la mancanza di autorizzazioni edilizie e abitabilità.
Insieme per Caramagna dichiara di non comprendere come sia stato possibile che “per ben 2 volte l’amministrazione abbia avallato una perizia del genere senza controllarla e inserendola nella determina a contrarre, dopo che queste lacune erano già state segnalate”, ma apprezza l’ammissione dell’errore della perizia da parte del sindaco. Per riparare al danno l’architetto Parola ha effettuato una perizia riparativa ma dotata, a detta della minoranza, dell’esatto “copia e incolla” dei dati delle varie autorizzazioni presentate proprio durante le interrogazioni consiliari.
La seconda mozione riguarda il comportamento dei sindaco Emanuel di fronte al notevole calo di raccolta differenziata certificato nell’anno 2023.
Il gruppo di minoranza afferma che, prima di sensibilizzare i giovani caramagnesi del Consiglio dei Ragazzi e provvedere in futuro a fare controlli sul conferimento dei rifiuti, l’Amministrazione dovrebbe “effettuare controlli di prevenzione e non di correzione a fronte di certi risultati. Serve programmazione e gestione costante non improvvisazione dell’ultimo momento, ricordando che l’educazione al corretto conferimento dei rifiuti va rivolta, molto spesso, più agli adulti che non alle nuove generazioni”.
Infine, Insieme per Caramagna ci tiene a sottolineare come la “valorizzazione del Bosco del Merlino sia stata utilizzata dal gruppo di maggioranza principalmente come propaganda elettorale. Le intenzioni erano infatti quelle di cambiare e snellire le regole del Parco del Monviso sul Bosco del Merlino, in particolare ridurre il SIC, tuttavia l’Amministrazione non ha mai confermato l’impegno, neanche dopo aver investito i 370.000 euro del PNRR utili per la causa“.