È stata presentata l’edizione 2025 di “Panorama Carmagnolese”, la rivista culturale edita dalla Soms “Francesco Bussone” di Carmagnola che racconta grandi e piccole storie e realtà cittadine.
«Vogliamo parlare di Carmagnola nei suoi vari aspetti -storico, letterario, artistico, scientifico- e andare alla scoperta delle innumerevoli realtà cittadine, anche piccole ma non per questo meno interessanti»: con queste parole Nicola Ghietti apre l’edizione 2025 di Panorama Carmagnolese, l’annuario che da 13 anni racconta la città dal punto di vista culturale, accompagnando i lettori attraverso i cambiamenti, le sfide e le bellezze del tessuto urbano e umano.
Il volume -presentato ufficialmente nei giorni scorsi e in vendita al costo di quattro euro- è una pubblicazione corale, fatta di voci diverse unite dal fil rouge della curiosità, della voglia di approfondire e dell’amore per le tradizioni, il proprio territorio e la cultura.
Tanti i temi affrontati: dai 50 anni di Pro Natura Carmagnola ai “giardini della pioggia“, un sistema semplice ma efficace per il controllo delle acque meteoriche e il miglioramento della biodiversità; dall’inclusione delle persone con deficit visivi e di udito alle decorazioni che nei secoli hanno abbellito il palazzo della biblioteca, ex sede municipale.
Ma anche l’affresco quattrocentesco della Crocifissione nella chiesa di Sant’Agostino, gli archivi storici comunali, la Comunità ebraica carmagnolese, la “corsa dij forestè” nei borghi cittadini e l’avvincente storia delle radio libere carmagnolesi, con curiosità e aneddoti dagli anni Settanta a oggi da parte di un concittadino che della radiofonia ha fatto la propria professione: Arturo Villone.
Completano la pubblicazione alcuni racconti e due suggestive poesie, firmate da Domenico Novaresio e da Attilio Rossi.
«Su Carmagnola e sui carmagnolesi si sa già tanto ma c’è sempre qualcosa ancora da scoprire: è la bellezza della ricerca, dello studio», ha aggiunto Ghietti durante la presentazione, svoltasi nel salone storico della SOMS, ricordando come tutti gli autori abbiano collaborato a titolo gratuito.
A concludere in bellezza la serata, il rinfresco preparato dai ragazzi speciali della Locanda Casa Cavassa, il bar inclusivo di recente aperto dall’Associazione Angeli di Ninfa nei locali al piano terreno dello storico edifico carmagnolese sede della “Bussone”.
