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Una raccolta fondi per l’accoglienza dei profughi ucraini in Piemonte

La Regione Piemonte ha dato il via a una raccolta fondi per finanziare le iniziative di accoglienza dei profughi ucraini: “siamo di fronte ad un fenomeno di ospitalità spontanea e questo slancio di generosità va sostenuto anche economicamente”.

Attivato un conto dalla Regione Piemonte per sostenere le famiglie, le associazioni e le strutture che forniscono assistenza alle persone in fuga dalla guerra in Ucraina.

Per sostenere e finanziare le iniziative di accoglienza dei primi profughi ucraini in Piemonte, la Regione ha attivato un conto corrente per una raccolta fondi. Chi volesse contribuire può farlo tramite una donazione all’Iban IT41Q0200801046000106373581, con causale “Regione Piemonte-Emergenza Ucraina“.

Attualmente, infatti, i due terzi dei rifugiati sono ospiti di famiglie ucraine che già vivono sul territorio piemontese: “siamo di fronte ad un fenomeno di ospitalità spontanea e questo slancio di generosità va sostenuto anche economicamente”, ha sottolineato il presidente Alberto Cirio.

In Piemonte un coordinamento per il soccorso dei profughi dall’Ucraina

Rispetto agli ultimi dati, il Piemonte sta fornendo ospitalità a circa 4 mila rifugiati, di cui quasi 300 hanno trovato accoglienza all’interno di strutture messe a disposizione dalla Protezione civile.

In particolare, oltre 1.610 sono ospitati in provincia di Novara, circa 590 nel Verbano Cusio Ossola, 520 nel Cuneese, circa 400 a Torino e nell’area metropolitana, quasi 390 nel Vercellese, 150 in provincia di Biella, 150 anche nell’Alessandrino e 70 in provincia di Asti.

Sono, infine, 130 i cittadini ucraini che hanno deciso di sottoporsi al vaccino anti-Covid, per cui è possibile prenotarsi sul portale www.ilpiemontetivaccina.it, attraverso una sezione dedicata in lingua ucraina.

Banco Alimentare a sostegno dei profughi ucraini in Piemonte