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Cavallino confermato alla guida dei Pensionati Coldiretti Piemonte

Pierluigi Cavallino, dei Favari, conduce insieme alla figlia Marina un’azienda a indirizzo cerealicolo e orticolo, con allevamento di bovini di razza Piemontese.

Il poirinese Pierluigi Cavallino è stato confermato alla guida dell’Associazione Pensionati di Coldiretti Piemonte.
L’elezione, all’unanimità, si è svolta durante l’assemblea tenutasi a Torino, alla presenza del presidente di Coldiretti Piemonte Roberto Moncalvo e del delegato confederale Bruno Rivarossa.
Eletti nell’occasione anche i due vicepresidenti: Emilio Simonelli, presidente dell’Associazione Pensionati di Novara e Dino Ambrogio, presidente dell’Associazione Pensionati di Cuneo.

Pierluigi Cavallino, agricoltore residente ai Favari di Poirino, conduce insieme alla figlia Marina un’azienda a indirizzo cerealicolo e orticolo, con allevamento di bovini di razza Piemontese.

Appena riconfermato, ha dichiarato: “Innanzitutto voglio ringraziarvi per la fiducia che mi avete voluto rinnovare. Per me è un orgoglio poter proseguire a lavorare sui progetti che abbiamo già avviato sui nostri territori e farli diventare sempre più capillari. Sicuramente ho a cuore temi quali la salute, la prevenzione e l’alimentazione, oltre alle tematiche più marcatamente sindacali, ma più di tutto sono convinto che dovremo operare in sinergia con gli altri movimenti della nostra Organizzazione, Donne Impresa e Giovani Impresa perché, in particolare a questi ultimi, siamo chiamati a trasmettere l’esperienza che abbiamo accumulato nel tempo”.

Un impegno immediato è stato espresso nei confronti della raccolta firme a favore della petizione “Stop cibo anonimo”, per la difesa della salute e della prevenzione dalle frodi alimentari.

Fabrizio Galliati, presidente di Coldiretti Torino, commenta così la riconferma di Pierluigi Cavallino alla guida dei pensionati subalpini di Coldiretti: “Il progetto della nostra organizzazione si basa anche sull’importante contributo che l’Associazione Pensionati dà e darà nel tempo. Infatti i pensionati rappresentano il forte anello di congiunzione tra la tradizione e il futuro e mantengono un ruolo importante nel trasmettere il loro sapere“.

Michele Mellano, direttore di Coldiretti Torino aggiunge: “La nuova agricoltura promossa da  Coldiretti, che concilia innovazione e tradizione, ha necessità dell’apporto del patrimonio di esperienza dei pensionati all’interno delle aziende agricole. Per l’esperienza che hanno nel loro bagaglio e per la voglia ancora di dimostrare il loro valore i pensionati rappresentano un’importante risorsa per il mondo agricolo e per la società tutta”.