Piobesi: bambini in quarantena, la Sportinsieme perde a tavolino

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L’Asd Sportinsieme di Piobesi ha subito una penalizzazione dalla FIGC per non essersi presentata a una partita a causa del Covid-19: è contrasto tra le direttive della Federazione e il rispetto della quarantena fiduciaria.

Sportinsieme Piobesi Covid
L’Asd Sportinsieme di Piobesi, penalizzata dalla FIGC causa Covid (foto: pagina Facebook)

L’Asd Sportinsieme Piobesi -società sportiva che propone calcio, soprattutto giovanile, a livello amatoriale- è stata penalizzata dalla Federazione Italiana Gioco Calcio (FIGC) per non aver presentato la propria squadra Under 14 per la partita contro il San Pietro val Lemina.

La gara si sarebbe dovuta tenere sabato 16 ottobre, valida per il campionato pinerolese di categoria. Poche ore prima, però, la società piobesina era venuta a conoscenza del fatto che alcuni ragazzini della squadra, che fanno parte della stessa classe alla scuola di Vinovo, erano venuti a contatto con un proprio compagno positivo al Covid-19 e si trovavano quindi in quarantena fiduciaria.

La società, per dovere soprattutto di coscienza ancor prima che sanitario, ha dunque scelto di chiedere il rinvio della gara per non mettere a rischio i compagni di calcio e la squadra avversaria.

Di comune accordo con il San Pietro val Lemina, la squadra avversaria, è stata dunque avvisata la FIGC dell’accordo sul rinvio. “Purtroppo la richiesta non è stata accolta, dato che bisognerebbe comunicare notizie di questo tipo 48 ore prima della partita -specifica il presidente della società, Giuseppe Luciano Ma il momento era particolare e prima di giovedì noi non avevamo saputo che i nostri giocatori erano in quarantena”.

Il giorno della partita in campo si sono presentati l’allenatore e il dirigente della società piobesina per chiarire la situazione, ma non è servito a nulla: nei giorni scorsi è quindi arrivato il comunicato ufficiale dalla Federazione: partita persa a tavolino per la Sportinsieme Piobesi, oltre a un punto di penalizzazione e una multa.

Si tratta di una situazione di emergenza: il provvedimento preso dalla FIGC è successivo al DPCM del 18 ottobre in cui i campionati sono stati sospesi -commenta Luciano- Sarebbe stato più saggio rinviare la partita a data destinarsi, tanto più che fino a Natale è tutto interrotto”.

Il presidente della Sportinsieme sottolinea come il buon senso debba prevalere sulle normative: “La situazione che stiamo vivendo tutti è molto difficile. Non importa tanto il valore della multa, oltretutto esiguo, o della sconfitta a tavolino: parliamo di una partita tra bambini ed è importante dare il buon esempio e trasmettere dei valori positivi alle nuove generazioni. Così come la Federazione ha seguito le proprie norme, anche i ragazzi hanno rispettato la quarantena fiduciaria per tutelare i propri compagni e i propri avversari”.