Piobesi, nell’ultimo Consiglio comunale un’interrogazione sulla biblioteca

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Durante l’ultimo Consiglio comunale di Piobesi Torinese il gruppo di minoranza “Continuità e Rinnovamento” ha presentato un’interrogazione legata alla concessione dei locali della biblioteca a titolo gratuito.

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La biblioteca comunale di Piobesi Torinese, al centro dell’interrogazione del gruppo consiliare di minoranza “Continuità e Rinnovamento”, presentata durante l’ultimo Consiglio comunale (foto: Comune di Piobesi Torinese)

Durante l’ultima seduta del Consiglio comunale svoltosi a Piobesi Torinese, il gruppo di minoranza “Continuità e Rinnovamento” ha presentato un’interrogazione sull’utilizzo gratuito dei locali della biblioteca comunale, in particolare in occasione di un corso avanzato di scrittura e tecnica letteraria rivolto ai cittadini di Piobesi e dei paesi limitrofi.

La concessione era stata approvata dalla Giunta comunale nel mese di agosto 2022, proprio in vista dell’avvio di un corso di scrittura organizzato dallo scrittore e saggista torinese Massimo Tallone. Il progetto prevede sedici lezioni, da ottobre 2022 a maggio 2023, dal titolo “Scrivere un romanzo. Corso avanzato di scrittura e tecnica letteraria”, in cui i partecipanti sono tenuti a preparare un testo di circa 50 mila parole che sarà poi valutato dal docente stesso, in base a parametri che includono la plausibilità editoriale.

Considerando che nel Consiglio comunale del 27 settembre 2022 la consigliera Laura Grosso [capogruppo della lista di minoranza “Continuità e Rinnovamento] aveva domandato al Segretario comunale se l’utilizzo dei locali comunali a titolo gratuito fosse concesso solo a soggetti, enti, comitati o associazioni senza scopo di lucro e la risposta era stata affermativa -si legge nel testo dell’interrogazione- Chiediamo quale sia la motivazione che ha portato a concedere a titolo gratuito i locali della biblioteca ad un soggetto privato che svolge un’attività, seppur in ambito culturale, a scopo di lucro. Riteniamo che il progetto, così come è stato proposto, non rientri nell’ambito istituzionale“.

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La risposta è giunta da Elena Mattio, assessora alla cultura. “Il corso in oggetto ha l’obiettivo di fornire ai partecipanti adeguati metodi di accrescimento narrativo connessi con le competenze strutturali, la strumentazione sintattica nonché lo sviluppo di capacità motivazionali necessarie a portare a termine un romanzo con dignità editoriale -è il testo della risposta- La rilevanza culturale di tale iniziativa risulta ancor più meritevole se si considera il profilo sociale di elevazione delle competenze intellettuali dell’individuo, attraverso un articolato e dettagliato percorso di crescita delle competenze personali dei partecipanti. Compito di un amministratore è anche sostenere e accettare “proposte” di carattere culturale che non sono presenti sul territorio, per favorire la sempre maggiore offerta culturale e di esperienza ad adulti e ragazzi (come avvenuto con grande successo per i corsi di inglese attivati l’anno scorso, sempre tramite un progetto pilota).

Dopo la lettura dei due interventi ha preso poi la parola la consigliera di minoranza Maria Rosa Bartolo a nome del proprio gruppo “Continuità e Rinnovamento”, che ha specificato che il gruppo non si è ritenuto soddisfatto della risposta: non c’è infatti dubbio sulla rilevanza culturale dell’iniziativa, ma viene anche sottolineato che il docente del corso è una persona fisica con partita IVA e che quindi lo stesso progetto avrebbe dovuto essere assoggettato al pagamento di una tariffa per l’utilizzo di questi spazi comunali all’interno della biblioteca.

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