Il Carmagnolese.it

Due incontri di progettazione partecipata della mobilità sostenibile

Piste ciclabili, riorganizzazione del trasporto pubblico, pedonalizzazione di aree urbane, car e bike sharing tra le proposte individuate dai cittadini all’interno del percorso partecipativo.

Prosegue il percorso di elaborazione partecipata del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (Pums).

Nei giorni scorsi, i carmagnolesi interessati hanno avuto la possibilità di incontrarsi per lavorare insieme ai facilitatori di Simurg e agli ingenieri di Citec, i soggetti incaricati della redazione del piano, per elaborare proposte per la mobilità sostenibile del futuro a Carmagnola.

Il tema ha riscosso interesse nella popolazione: sono stati circa 70 i partecipanti all’incontro del 3 luglio ai Bastioni. Una quindicina, invece, i cittadini che si sono recati al Centro d’Incontro di San Michele e Grato la sera successiva.

I partecipanti sono stati protagonisti del laboratorio, lavorando da soli e poi in gruppo per individuare criticità e soluzioni ai problemi della mobilità ed elaborare proposte.
Piste ciclabili, riorganizzazione del trasporto pubblico, car e bike sharing, pedonalizzazione di aree urbane e molte altre ancora le proposte individuate dai cittadini all’interno del percorso partecipativo.
Le priorità individuate confluiranno nel documento di progettazione del Pums e del Biciplan, in fase di elaborazione.

Il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile è uno strumento di progettazione partecipata che prevede il coinvolgimento dei cittadini nell’elaborazione di strategie di medio periodo che pongano al centro della mobilità le persone e la necessità di muoversi in ambito urbano in sicurezza e in modo sostenibile“, ricordano dal Comune.

Aggiunge il sindaco, Ivana Gaveglio: “Ho partecipato ai laboratori e sono felice di aver condiviso con i cittadini questa esperienza positiva. I laboratori hanno fatto emergere proposte interessanti e una sensibilità trasversale ai temi della sostenibilità e dell’ambiente. E’ importante, inoltre che abbiano partecipato residenti dei diversi borghi, e non solo del centro cittadino, perché Carmagnola, con la sua conformazione fisica, presenta criticità o potenzialità diffuse sul territorio”.