Il Comune di Carmagnola, capofila, ha approvato il progetto metropolitano “Bike to Rail” che prevede la creazione di oltre 440 chilometri di piste ciclabili per collegare le stazioni ferroviarie del territorio Carmagnolese-Chierese: coinvolti anche Villastellone, Poirino, Pralormo, Cambiano e Santena.

Il Comune di Carmagnola, capofila, ha approvato una prima versione del progetto “Bike to Rail” promosso dalla Città metropolitana di Torino, pensato per progettare nuovi collegamenti ciclabili tra centri abitati e stazioni ferroviarie del territorio Carmagnolese-Chierese.
Si tratta, per ora, di uno studio di fattibilità tecnico-economica, in vista di un’estesa rete ciclabile intercomunale, finanziato dall’Ente provinciale con 150 mila euro.
Il piano interessa un’area estesa di 20 Comuni, per un totale di circa 130 mila abitanti, con l’obiettivo di favorire la mobilità sostenibile e l’intermodalità bici-treno, permettendo a lavoratori e studenti di raggiungere in bicicletta le stazioni ferroviarie e valorizzando l’uso quotidiano e turistico del mezzo a due ruote.
Nel dettaglio, è prevista la realizzazione di oltre 440 chilometri di nuovi percorsi ciclabili, tra strutture in sede propria (ciclabili o ciclopedonali protette), aree promiscue a velocità ridotta (zone 30) e strade “quiete”, a basso traffico. A questi si aggiungono i 115 km di ciclovie già esistenti sul territorio.
Carmagnola si conferma nodo chiave del progetto: con circa 87 km di nuovi tracciati previsti, l’obiettivo è connettere la città alla sua stazione sulla linea Torino-Savona e ad altri poli urbani, scolastici e produttivi, come le aree industriali e i quartieri Cappuccini e San Bernardo.
Villastellone vedrà interventi per oltre 20 km complessivi, di cui 14 su strade a basso traffico, potenziando il legame con Carmagnola e Santena e valorizzando le aree produttive locali.
Poirino, con oltre 30 km pianificati, sarà snodo strategico per l’accesso ciclabile al Roero e al Monferrato. Anche Pralormo vedrà la realizzazione di circa 7 km tra percorsi protetti e strade rurali, valorizzando le attrazioni turistiche locali.
Cambiano e Santena, che condividono la stazione FS sulla Torino-Genova, lavorano rispettivamente su 22 e 21 km di nuove ciclovie, con particolare attenzione al collegamento con il centro e i poli scolastici e industriali.
Nel complesso, il progetto si inserisce nel più ampio Biciplan provinciale e nel Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) metropolitano, e rappresenta il primo passo verso un sistema integrato di mobilità sostenibile che, nei prossimi anni, potrebbe trasformare il sud-est torinese in un territorio sempre più a misura di bicicletta.
Il costo complessivo stimato per la realizzazione completa dell’infrastruttura ciclabile è superiore ai 22 milioni di euro, ancora da reperire. Per ora, quindi, si parte dallo studio di fattibilità, ma l’ambizione è chiara: garantire collegamenti sicuri e sostenibili, unendo mobilità dolce e trasporto pubblico.