Rifiuti: una stretta contro l’evasione

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Giro di vite dell’Amministrazione comunale nei confronti di chi non paga le bollette dei rifiuti: un provvedimento necessario, visto il 29% di evasione (quasi un’utenza carmagnolese su tre!) registrato a fine 2014 e solo parzialmente migliorato a distanza di sei mesi, scendendo al  18%. «Si tratta di dati che restano di gran lunga superiori rispetto a quanto si registra altrove, per cui abbiamo deciso di avviare una politica più stringente, a beneficio della collettività carmagnolese, per il recupero dei fondi non riscossi» commenta l’assessore al bilancio, Gianni Cavallini.

Ad aprile sono stati messi in mora, tramite Equitalia, gli anni 2010, 2011 e 2012; entro fine anno sarà la volta del 2013 e anche del 2014. «Ci rivolgeremo a un’altra società di riscossione crediti, che garantisce percentuali ancora più elevate di recupero dell’evasione –aggiunge Cavallini- Consiglio pertanto caldamente a chi non avesse pagato le bollette degli anni scorsi di regolarizzare i propri debiti verso il Comune».

Non solo: da ora, chiunque richiederà un contributo pubblico dovrà dimostrare di essere in regola con i versamenti dovuti per i rifiuti. I controlli incrociati verranno effettuati grazie alla nascente “anagrafe dei contributi sociali”, che terrà conto di quanto erogato da Comune e Cisa ma anche dell’eventuale evasione.

Francesco Rasero