RACCONIGI – Continua l’emergenza nel complesso architettonico dell’ex Neuro, in particolare nell’area del padiglione Chiarugi, dove alcuni piccoli crolli nell’avamposto sud registrati a inizio estate hanno aumentato l’instabilità della struttura e portato alla chiusura al traffico nelle vie circostanti e conseguenti disagi per il traffico.
A luglio un’ordinanza del sindaco ha dichiarato l’inagibilità del complesso, di proprietà dell’Asl CN1, in quanto pericolante: a preoccupare l’Amministrazione comunale è il rischio di nuovi crolli all’interno della struttura, in abbandono da decenni dopo la chiusura dell’ospedale neuropsichiatrico. Nel frattempo, i primi interventi hanno portato all’incatenamento strutturale delle facciate su via Fiume e via Ormesano all’angolo con via Lobetto, con l’applicazione di tiranti alle finestre e sui muri nei punti più critici, dopo i puntellamenti fatti già lo scorso anno in estate nelle volte e nei solai, che però non hanno fermato le crepe negli edifici.
La vicenda ha continuato a tenere banco anche nell’ultimo Consiglio comunale prima della pausa estiva, rappresentando un problema di difficile soluzione ma anche un pezzo di storia importante per la città.
Rischio crolli per il Chiarugi
Il Carmagnolese è anche su WhatsApp: clicca qui per iscriverti al nostro canale e ricevere gratis ogni giorno i principali aggiornamenti, direttamente sul tuo smartphone! Clicca qui per iscriverti