Trasporto ferroviario regionale, il Piemonte investe

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La Regione Piemonte investe 1,5 milioni di euro nel “bonus treno” per il trasporto ferroviario regionale e incontra Trenitalia per il nuovo contratto di servizio.

trasporto ferroviario regionale Piemonte
La Regione Piemonte investe sul trasporto ferroviario locale

Ammonta ad oltre un milione e mezzo di euro il ‘bonus treno’ per il trasporto ferroviario regionale, deliberato dalla Giunta regionale del Piemonte su proposta dell’assessore ai trasporti Marco Gabusi. La copertura è assicurata dal bilancio regionale del 2020 ed è destinata a finanziare sconti e servizi per gli utenti piemontesi del servizio ferroviario di Trenitalia.

«Stiamo realizzando un percorso molto articolato che intende migliorare sia l’offerta sia il servizio ferroviario di tutto il Piemonteha sottolineato l’assessore Gabusi– Si incardina in questo percorso l’individuazione di misure economiche a favore dei pendolari abbonati al servizio regionale e un piano di nuovi servizi rispetto agli anni passati. Abbiamo infatti impegnato le risorse nel bilancio regionale del 2020 non solo per confermare la Carta Tutto Treno e il Bonus Pendolari, ma anche per mitigare determinati disservizi e aggiungere servizi per la stagione estiva. Un tassello importante per far sentire il nostro impegno nei confronti degli utenti».

Numerose le diposizioni contenute nella delibera. A partire dalle risorse per finanziare per la Carta Tutto Treno per il 2020, per un ammontare di 500 mila euro. La Carta, insieme all’abbonamento regionale, consente ai residenti in Piemonte di viaggiare in seconda classe su una relazione coincidente o compresa in quella dell’abbonamento, sui treni Frecciabianca (inclusi treni Italia-Svizzera in tratta interna), Intercity, Intercity Notte, senza dover pagare alcuna differenza di prezzo.

Individuate e destinate anche le risorse per il ‘Bonus Pendolari 2018’, a partire da fine febbraio 2020: 414 mila euro, a cui si sommano 286 mila euro già erogati in passato, per un importo complessivo di 700 mila euro, a copertura degli sconti applicati sulla vendita di abbonamenti mensili e plurimensili. Gli sconti sono differenziati a seconda della tariffa di partenza: 3% per gli abbonamenti Formula sia mensili sia annuali con zona Pin; 5% per gli abbonamenti Formula sia mensili sia annuali con zona e tratte, Regionali Trenitalia Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria e Lombardia, 10% per i mensili Piemonte Integrato e Regionali Trenitalia Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia e Regionale Piemonte con applicazione Sovraregionale Trenitalia.

Grazie alle risorse individuate di 575 mila euro partirà inoltre il nuovo progetto ‘Treni mare anno 2020’ per rinforzare il servizio per Savona e ponente Ligure nei fine settimana estivi. Viene anche introdotta la prenotazione obbligatoria sui treni storicamente molto affollati.

Come annunciato nelle scorse settimane è confermato anche il bonus una tantum per gli anni 2018 e 2019 per i pendolari del Chierese che utilizzano il Servizio Ferroviario Metropolitana SFM1, a titolo di rimborso per i disagi subiti in questi anni: i residenti e i lavoratori che utilizzano la tratta Torino-Chieri possono infatti chiedere il rimborso una tantum pari ad un mese di abbonamento (circa 58 euro di media) da fine dicembre 2019 a fine febbraio 2020 esclusivamente alla stazione Torino Lingotto.

Intanto c’è stato anche un incontro tra l’assessore Gabusi e Trenitalia, per definire il contratto di servizio dei prossimi anni.
«Vogliamo entrambi arrivare ad un accordo che possa finalmente dare una svolta al servizio ferroviario regionale. Oggi sono state gettate le basi per farlo -dichiara l’assessore ai trasporti- Ogni giorno più di 100.000 viaggiatori utilizzano 500 treni del Servizio Ferroviario Regionale: 13 milioni di chilometri, di cui 6,4 milioni per i collegamenti Regionali Veloci che connettono i principali centri del Piemonte e i capoluoghi delle regioni vicine e 6,6 milioni per i servizi regionali che dai poli principali connettono tutte le stazioni piemontesi. Cifre che fanno capire facilmente come i pendolari e gli utenti del trasporto ferroviario regionale non possano attendere oltre».

Giunge infatti -al termine del ‘contratto ponte’ triennale- la necessità di un nuovo contratto di lungo periodo per il servizio ferroviario regionale e regionale veloce. «Il nuovo contratto avrà una durata di 10 anni: un arco di tempo importante, che consente a Trenitalia di affrontare con serenità gli impegni contrattuali -conclude Gabusi- Ora occorre trovare punto di incontro per consentire un miglioramento globale del servizio per il Piemonte sia per l’offerta di trasporto sia per il rinnovo materiale rotabile. Puntiamo ad una progettazione condivisa, che metta al centro la qualità del servizio. Abbiamo trovato disponibilità al dialogo da parte di Trenitalia e ci siamo seduti intorno al tavolo per ragionare insieme su investimenti, sviluppo e miglioramento dei servizi per i viaggiatori».