Si è svolto a Santena un incontro nell’ambito dell’iniziativa “Comuni in linea”, per discutere dell’impatto sulla viabilità che avrà il nuovo ospedale dell’AslTO5 a Cambiano.
Si è recentemente svolto in municipio a Santena un appuntamento nell’ambito dell’iniziativa “Comuni in linea”: il vicesindaco metropolitano con delega ai lavori pubblici
Jacopo Suppo ha incontrato gli amministratori locali, insieme ai dirigenti e tecnici della Regione e dell’Asl, per discutere dell’impatto che il nuovo ospedale dell’AslTO5 a Cambiano avrà sulla viabilità dei Comuni limitrofi, tra cui Moncalieri, Santena e Villastellone.
Presenti all’incontro anche il sindaco di Santena e consigliere metropolitano Roberto Ghio, il sindaco di Carmagnola, Ivana Gaveglio, presidente dell’assemblea dei sindaci dell’AslTO5, il sindaco di Cambiano, Carlo Vergnano, il commissario dell’ASL TO5 Bruno Osella, il dirigente del Settore Politiche investimenti della Direzione Sanità e Welfare della Regione Piemonte, ingegnere Sandro Petruzzi, il dirigente ingegnere Matteo Tizzani, alcuni tecnici del Dipartimento Viabilità e Trasporti della Città metropolitana, tecnici dello Studio Meta e alcuni consiglieri comunali della zona.
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Durante l’incontro è stato annunciato che l’impatto sulla viabilità sarà considerato negli studi preliminari alla progettazione della Gronda Est. L’obiettivo comune è garantire accessibilità, sicurezza e miglioramento del flusso del traffico nelle aree circostanti la futura struttura sanitaria.
Il nuovo ospedale sorgerà su un’area demaniale di 20 ettari, precedentemente utilizzata per edifici militari, e costerà 302 milioni di euro, finanziati dall’Inail. La progettazione, assegnata nell’ottobre scorso, dovrà essere completata entro il 31 maggio dell’anno prossimo, includendo i risultati delle indagini ambientali e idrogeologiche. Il nosocomio avrà 550 posti letto e sarà dotato delle tecnologie più avanzate e dell’ausilio dell’intelligenza artificiale. La conferenza dei servizi per definire il quadro autorizzativo dovrà concludersi entro l’estate prossima.
La viabilità interna all’area ospedaliera sarà collegata da una rotatoria esistente sulla Variante della Strada Provinciale 29, con possibili revisioni degli ingressi e delle uscite. Si prevede anche la realizzazione di un nuovo asse viario che colleghi l’ospedale con la Provinciale 29, sebbene non sia ancora finanziato e debba essere valutato per compatibilità infrastrutturale e impatto sul traffico.
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Il Vicesindaco Jacopo Suppo ha evidenziato: “La Città metropolitana di Torino ha ricevuto dalla Regione Piemonte il mandato per definire il nuovo assetto viario intorno al nuovo ospedale e, secondo le linee guida del PUMS-Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile, rivedrà anche il sistema del trasporto pubblico locale. I nostri uffici sono disponibili per approfondire le varie soluzioni ipotizzabili. L’obiettivo è programmare una viabilità, una logistica sanitaria e un sistema di trasporto pubblico che siano sostenibili“.
Suppo ha anche collegato il tema del nuovo ospedale alla gestione della Tangenziale torinese, suggerendo il superamento delle barriere e l’adozione della modalità free flow, già applicata con successo in altre regioni. Ha sottolineato che la viabilità intorno all’ospedale di Cambiano è parte di un riassetto complessivo del sistema trasportistico e viabilistico intorno a Torino.
Il Sindaco di Santena, Roberto Ghio, ha ribadito che la sfida principale è progettare un ospedale e un sistema viario che rispondano non solo alle esigenze attuali, ma anche a quelle previste per i prossimi dieci anni. La viabilità deve essere pensata in funzione dell’ospedale e delle necessità dell’intero territorio.
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