È stato convocato per mercoledì 29 maggio un tavolo regionale di crisi per discutere dei nuovi ricorsi alla cassa integrazione da parte di Acciaierie d’Italia (ex Ilva), dopo l’incendio dello scorso 7 maggio all’altoforno 1 dello stabilimento di Taranto.

In seguito alla fermata dell’Altoforno 1 (Afo1) dell’ex Ilva (Acciaierie d’Italia) di Taranto – sequestrato dopo l’incendio del 7 maggio – e alle pesanti ricadute occupazionali che ne derivano anche per il sito produttivo di Racconigi, è stato convocato un tavolo regionale di crisi. L’incontro si terrà mercoledì 29 maggio, alle ore 12:30, al Grattacielo Piemonte di Torino, alla presenza della vice-presidente con delega al lavoro, dei commissari straordinari di Ilva/Acciaierie d’Italia, delle organizzazioni sindacali e degli enti locali coinvolti.
La convocazione arriva dopo l’assemblea del 16 maggio tra i lavoratori, i delegati sindacali e il Segretario provinciale FIOM-CGIL Domenico Calabrese, durante la quale è stata affrontata la delicata situazione: il ricorso alla cassa integrazione ha infatti riguardato 45 dipendenti dell’impianto di Racconigi, pari al 52 % della forza lavoro, che da giugno potranno prestare servizio per sole otto giornate al mese.
“A titolo personale e a nome dell’intera Amministrazione esprimiamo la nostra vicinanza ai lavoratori nuovamente colpiti dagli ammortizzatori sociali -commenta il vicesindaco Alessandro Tribaudino– Ci impegniamo a far valere, nell’ambito del tavolo regionale permanente, tutte le iniziative utili a tutelare l’occupazione e a restituire dignità e prospettive alle famiglie interessate”.