La recente violenza nei confronti del personale sanitario al Pronto Soccorso di Moncalieri fa tornare di attualità il tema delle aggressioni a medici e infermieri negli ospedali dell’Asl TO5: l’Azienda sanitaria risponde con vigilantes e supporto psicologico per le vittime.
Soltanto poche notti fa, tra il 5 e il 6 maggio, un paziente in stato di alterazione psico-fisica ha infatti assalito, prima verbalmente e poi fisicamente, il personale del dipartimento di emergenza dell’ospedale Santa Croce di Moncalieri, oltre a una guardia giurata intervenuta per tranquillizzarlo.
È stato necessario l’intervento dei Carabinieri per riportare la situazione alla normalità, conducendo l’uomo in caserma, con un infermiere e il vigilante che hanno fortunatamente riportato lievi escoriazioni. Nei mesi scorsi altri episodi di violenza si erano registrati anche negli altri ospedali, compreso il San Lorenzo di Carmagnola.
«I recenti avvenimenti dimostrano come gli operatori sanitari siano sempre in prima linea -sottolineano dalla Direzione dell’Azienda sanitaria, esprimendo piena solidarietà agli aggrediti- Ringraziamo tutto il personale per la professionalità e la dedizione con cui svolgono il loro lavoro e confermiamo il nostro impegno a lavorare per garantire la sicurezza di tutti».
In particolare i Pronto Soccorso dei tre ospedali presenti sul territorio dell’Asl TO5 sono ora presidiati dalla vigilanza privata: 24 ore su 24, tutti i giorni, a Moncalieri; dalle ore 20 a mezzanotte, sette giorni su sette, a Carmagnola; orario analogo -con permanenza prolungata fino alle sei del mattino successivo nei weekend- al “Maggiore” di Chieri.
Inoltre, a supporto dei professionisti sanitari vittime di aggressione, è presente un percorso dedicato presso il servizio di Psicologia della stessa Azienda sanitaria.
Infine, è stato in parallelo attivato anche un sistema informatizzato di raccolta di segnalazioni interne che consente ai dipendenti di registrare -anche in modo anonimo- gli episodi di violenza al Rischio Clinico e al Servizio di Prevenzione e Protezione.
«Questo sistema consente di misurare il fenomeno, analizzarlo ed individuare ulteriori azioni di miglioramento», sottolineano dall’Asl, dichiarando che lo scorso anno, attraverso le segnalazioni spontanee degli operatori, sono stati complessivamente segnalati 75 episodi di violenza verbale.