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Agricoltura sociale e disabilità, l’esempio di Carmagnola

“Nuovi paradigmi” è il progetto della Cooperativa Sol Cinque di Carmagnola per sovvertire i ruoli e rendere i ragazzi con disabilità protagonisti del presente attraverso l’agricoltura sociale.

Esempi positivi di agricoltura sociale a Carmagnola grazie al progetto “Nuovi paradigmi” della Cooperativa Solidarietà Cinque

“Nuovi paradigmi” è un progetto della Cooperativa Solidarietà Cinque di Carmagnola all’interno del quale si intendono invertire i ruoli di assistente e assistito grazie all’agricoltura sociale.

I ragazzi fragili diventano protagonisti producendo il cibo per la propria Comunità, ma non solo -spiegano da Sol5- Il progetto prevede il coinvolgimento dei beneficiari nelle differenti fasi della filiera: dalla produzione in campo in un contesto ad alto tasso di sostenibilità ambientale alla trasformazione dei prodotti freschi e alla distribuzione e/o vendita a privati ed esercizi commerciali“.

L’iniziativa è stata possibile grazie al sostegno del bando “Vivomeglio” di Fondazione CRT e alla collaborazione con Agricolor, le cooperative afferenti del Consorzio Solidarietà e la cooperativa Exeat.

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La filiera è stata progettata per dar vita alla produzione di ‘cibo civile’, espressione di un
processo di co-produzione di prodotti alimentari e servizi per le persone -proseguono i promotori dell’iniziativa- In quest’ottica ribalta i rapporti tra i destinatari di servizi di assistenza e i cittadini, attraverso il soddisfacimento di quello che probabilmente è bisogno primario più importante: quello di nutrirsi”.

Il progetto lavora su due dimensioni molto importanti: l’attività terapeutico-educativa per i soggetti fragili e, al tempo stesso, l’inserimento in attività occupazionali dei beneficiari.

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Il processo produttivo agricolo all’interno del progetto Nuovi Paradigmi si fatto vettore di
coesione attraverso molteplici azioni: inserimenti educativi e/o lavorativi per soggetti con disabilità; produzione di cibo a elevato valore aggiunto in termini ambientali
(produzioni biologiche o a basso impatto ambientale), sociali (co-produzione di
servizi alla persona/per le persone e di prodotti agricoli), economici (creazione di un
modello capace di generare risorse per autosostenersi); creazione di una rete di attori capaci di intervenire sul territorio di riferimento con la fornitura di cibo per fasce della popolazione in difficoltà e sensibilizzazione attiva della popolazione su temi dell’inclusione, della diversità, della tutela dell’ambiente.

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In oltre un anno di attuazione del progetto, la Cooperativa è riuscita ha realizzare numerose attività, fra le quali vanno menzionate la creazione di un paniere della filiera, la sottoscrizione di un manifesto di intenti da parte dei partner, e la partecipazione ad attività di produzione sia in serra che in campo -sottolineano da Solidarietà Cinque- Non va inoltre dimenticata l’attivazione di un corso specifico per la preparazione dei pasti, con conseguenti esperienze adulto-occupazionali nel settore della ristorazione“.

La vendita dei prodotti freschi della filiera avviene tramite i banchi dei produttori agricoli del partenariato, aderenti ai mercati di Campagna Amica di Coldiretti.
Nuovi Paradigmi ha dato vita a numerose ricadute secondarie su tutti gli stakeholder -concludono- Ha permesso, infatti, di stimolare i ragazzi nella ricerca della propria autonomia, rafforzandone l’autostima e le competenze trasversali; ha dato l’occasione alla Comunità di rivalutare l’Altro e conoscere meglio i ragazzi con disabilità, scoprendone talenti e capacità che non avevano immaginato. Infine, ha generato una valorizzazione e una salvaguardia del patrimonio ortofrutticolo locale importante per le aziende locali di riferimento“.

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