Al Castello di Vinovo una mostra sulla Regina Elena e la principessa Mafalda

201

Sabato 9 novembre l’Associazione Amici del Castello, in collaborazione con il Comune di Vinovo, presenta la mostra “Regina Elena e Principessa Mafalda” al Castello della Rovere. La mostra sarà aperta tutti i sabati e le domeniche con orario 10-12 e 14:30-19 fino al 1 dicembre.

mostra Vinovo
La mostra è a ingresso libero e gratuito, visitabile fino al 1 dicembre

Questo sabato appuntamento al Castello della Rovere di Vinovo per la presentazione della nuova mostra dedicata alla Regina Elena e alla sua secondogenita Principessa Reale Mafalda di Savoia.

Il progetto espositivo, promosso dall’Associazione Amici del Castello con la collaborazione del Comune di Vinovo, è a cura dell’Associazione Internazionale Regina Elena Odv con il Coordinamento Sabaudo.

Durante l’inaugurazione di sabato 9 novembre, ore 10, sarà presente anche il dottor Luciano Regolo, Condirettore dei settimanali della San Paolo Periodici “Famiglia Cristiana” e “Maria con te”, nonché Presidente del Comitato per la beatificazione della Regina Elena. Per l’occasione presenterà il suo libro “La Regina Elena. Una vita all’insegna dell’amore”, pubblicato nel maggio di quest’anno da Edizioni Ares.

Vinovo, il Comune organizza un Open Day alla mensa scolastica

L’esposizione, allestita al piano nobile del Castello, permetterà al pubblico di ammirare oggetti unici che provengono dalla collezione del Cav. Pierangelo Calvo, Vice Presidente dell’Associazione Internazionale Regina Elena Odv, e da collezionisti privati, tra i quali Luigi Corino, fondatore del Museo Fotografico di Isola d’Asti, che presenterà numerosi strumenti ottici ottocenteschi e preziose macchine fotografiche d’epoca, e il Museo della Cartolina di Busca.

Tra le meraviglie che saranno esposte: una straordinaria raccolta di cartoline sulla Casa Reale Italiana risalenti ad un periodo compreso tra il 1896 e la Seconda Guerra Mondiale; le copertine dei settimanali italiani “La Tribuna illustrata” e “L’Illustrazione Italiana” e del quotidiano francese “Le Petit Journal”, che riportano fatti salienti riguardanti la Famiglia Reale italiana; porcellane dipinte a mano realizzate dallo Studio Araldico Genealogico Novaresio di Carmagnola, che raffigurano importanti dimore del Piemonte, e tre quadri raffiguranti la Regina Elena realizzati da Milo Ferrua, Presidente del Coordinamento Sabaudo, con tre tecniche differenti che richiamano rispettivamente l’arte del passato – con la tecnica della cianotipia-, del presente – con la stampa su tela – e del futuro – con la stampa 3d di una litofania retroilluminata.

Appositi apparati didascalici preparati dall’indimenticata Maura Aimar, Presidente del
Coordinamento Sabaudo dal 2019 al 2023, permetteranno ai visitatori di apprendere importanti nozioni sui membri di Casa Savoia, inclusi quelli dei rami cadetti. Corredano il tutto i magnifici abiti realizzati dalla sarta Silvia Porino.

“Tuttomele”: il programma dal 9 al 17 novembre a Cavour

Per quanto riguarda la Principessa Reale Mafalda, verranno presentati un suo busto, copia di quello offerto dall’Associazione alla Scuola “Principessa Mafalda” di Roma, due stampe relative alle sue nozze nel settembre 1925 con il Principe Filippo d’Assia-Kassel, una fotografia che la ritrae insieme alla mamma, la Regina Elena, e alla sorella, la Principessa Jolanda, al Palazzo Reale del Quirinale intenta a cucire gli indumenti per i terremotati del sisma di Messina e Reggio Calabria del 28 dicembre 1908, oltre a diciassette quadri con cartoline originali che la raffigurano sia sola che con la famiglia.

Un vero e proprio viaggio nel tempo alla scoperta dei momenti di gioia, ma anche di dolore, della famiglia che ha unito il nostro Paese – fanno sapere gli organizzatori – L’esposizione testimonia anche ai più piccini un pezzo di storia d’Italia spesso dimenticato e svela un lato più umano della casata sabauda: i principini ritratti mentre giocano erano infatti ignari di vivere gli ultimi tempi di un mondo che si stava sgretolando e non potevano immaginare le vicissitudini che li avrebbero attesi.

La mostra rimarrà aperta, a ingresso gratuito, i sabati e le domeniche fino al 1 dicembre con orario 10-12 e 14:30-19. Per visite di scuole e gruppi contattare Mauro Bruna al numero 338-2313951.

Aria a Carmagnola in miglioramento, ma resta il problema del PM10