Domenica 19 giugno circa 23mila carmagnolesi sono chiamati a tornare alle urne per il ballottaggio che deciderà il nuovo sindaco della città per i prossimi cinque anni.
A sfidarsi, i due candidati più votati al primo turno: Paolo Sibona (esponente del centro-sinistra), che due settimane fa ha preso 4.860 voti, e Ivana Gaveglio (esponente del centro-destra), che parte da una base di 4.792 voti.
Sulla scheda, dopo il sorteggio ufficiale effettuato nei giorni scorsi, vi sarà prima il nome di Gaveglio, sostenuta da Forza Italia, Carmagnola Libera e Solidale, Fratelli d’Italia, Movimento Sociale Italiano Destra Nazionale e Lega Nord. Quindi Sibona, con i simboli di Partito Democratico, Sinistra in Comune, Paolo Sibona Sindaco, Vivere Carmagnola e Libertà è Partecipazione.
Nessun apparentamento ufficiale è stato siglato, anche se il colonnello Vincenzo Inglese (già candidato sindaco di Inversione Civica) ha dato indicazione di voto per Gaveglio. Libertà di scelta per i propri elettori, invece, da parte di Sergio Grosso del Movimento 5 Stelle e di Luciana Meli di Fenice, gli altri esclusi al primo turno.
Per votare è sufficiente fare una croce sul nome del candidato sindaco; non è invece possibile scegliere liste o esprimere preferenze (a rischio di annullamento della scheda).
Chi prenderà più voti, risulterà eletto, e sarà chiamato a nominare una Giunta di cinque componenti insieme alla quale governare Carmagnola fino al 2021.
La composizione del Consiglio comunale varierà a seconda dello schieramento che risulterà vincente al ballottaggio: qui i due scenari alternativi già proposti da “Il Carmagnolese” all’indomani del voto al primo turno.
I seggi restano aperti -nella sola giornata di domenica- dalle 7 alle 23; per votare è necessario avere con sé la tessera elettorale individuale e un documento di riconoscimento.
Per ulteriori necessità, l’Ufficio Elettorale (piano terra del municipio) resta aperto per tutta la durata delle operazioni di voto.
