Biogas: scontro Gaveglio-Gamna sulla richiesta di risarcimento

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Una richiesta di risarcimento di oltre otto milioni di euro legata alla mancata costruzione della centrale a biogas di San Bernardo ha scaldato gli animi in Consiglio comunale tra il sindaco Gaveglio e l’ex vicesindaco Gamna.

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Un progetto di centrale a biogas [immagine di repertorio]
Un possibile “risarcimento danni” di oltre otto milioni di euro è stato richiesto al Comune di Carmagnola per la mancata costruzione della centrale a biogas a San Bernardo nel 2011, progetto respinto dalla Giunta dell’epoca, guidata da Silvia Testa.

Si tratta di un’eredità spiacevole ricevuta dalla passata Amministrazione, che riguarda tutti i cittadini carmagnolesiha dichiarato il sindaco Ivana Gaveglio– Ora dobbiamo verificare che siano stati prodotti tutti gli atti amministrativi in modo corretto, per non perdere questa causa milionaria“.

Affermazioni che non sono andate giù al centro-sinistra, che ha chiesto invece che il Comune di Carmagnola si dichiari pronto a opporsi con decisione, in giudizio, a queste richieste.

L’opposizione a questa costruzione fu molto ampia, a partire dalla popolazione di borgo San Bernardo -ha ricordato il consigliere Emilio Gamna (Partito Democratico), già vicesindaco- Il Comune si oppose in modo ragionato, con il supporto di avvocati, portando il privato a decidere di non costruire. Una battaglia che ancora oggi deve essere rivendicata e che rappresenta un’eredità positiva per Carmagnola. Il risarcimento danni è una conseguenza, che occorre accettare se non si vuole rinnegare il risultato ottenuto“.

Gaveglio ha comunque rimarcato l’importanza della cifra richiesta, pur augurandosi che tutto sia in regola.
Il Comune andrà ovviamente in giudizio, entro i termini di fine gennaio -ha replicato il sindaco, andando quindi al contrattacco- Questa del biogas non è l’unica ‘spiacevole eredità’ dal passato: un’asfaltatura ai Tetti Grandi, iniziativa di per se anche giusta ma gestita in modo sbagliato dall’Amministrazione Elia, è già costata ai cittadini circa 200 mila euro di danni“.

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