Il Comune di Carmagnola ha candidato il progetto di riqualificazione del complesso di Sant’Agostino al Fondo nazionale per il Turismo: l’obiettivo è completare il recupero della chiesa per farne un polo culturale multifunzionale, in continuità con l’intervento in corso, finanziato dal PNRR.

La Giunta Gaveglio ha approvato la candidatura di Carmagnola all’avviso pubblico del Fondo Unico Nazionale per il Turismo (FUNT): l’Amministrazione intende partecipare con un progetto per completare la riqualificazione della chiesa di Sant’Agostino quale intervento strategico di rigenerazione urbana e di sviluppo dell’offerta turistica locale.
Se l’operazione andrà in porto, i lavori potrebbero essere programmati nel biennio 2026-2027, in continuità con il cantiere già in corso, finanziato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che si deve chiudere entro giugno del prossimo anno.

L’intervento andrebbe infatti proprio a completare i lavori del PNRR per il recupero dell’ex complesso monastico, tutelato dal Codice dei Beni Culturali, e la sua trasformazione in un polo culturale moderno e polifunzionale.
Mentre i fondi europei sono stati interamente indirizzati alla ristrutturazione della Casa delle Guardie e al rifacimento del tetto della chiesa, il contributo richiesto allo Stato permetterebbe di intervenire anche sul campanile e sull’interno della chiesa, consentendone la riapertura al pubblico con inserimento all’interno della rete museale cittadina “Carmagnolamusei”.
In particolare, il progetto prevede che la sacrestia diventi punto di accoglienza e centro di orientamento per i visitatori, mentre la navata centrale sarà destinata a sala espositiva per mostre, performance musicali, conferenze e incontri con autori.
L’impegno del Comune è quindi quello di dare vita a un calendario annuale di eventi, sviluppato insieme ad associazioni, scuole ed enti locali, per incentivare un turismo destagionalizzato e continuativo.
Il progetto si caratterizza anche per una forte componente tecnologica. È prevista la realizzazione di percorsi immersivi in realtà aumentata e virtuale, un tour virtuale in 3D accessibile tramite sito web dedicato, contenuti sottotitolati, audiodescritti e tradotti in LIS, oltre a una lavagna interattiva con giochi digitali per studenti e famiglie.
Particolare attenzione sarà riservata all’accessibilità universale, con percorsi tattili, mappe in braille, segnaletica inclusiva e audioguide multilingue, per garantire la fruizione anche da parte di persone con disabilità motorie, sensoriali e cognitive.
L’obiettivo è rendere Carmagnola una “Smart Destination”, ovvero una destinazione turistica intelligente, in grado di offrire esperienze personalizzate e sostenibili.
Il progetto mira pertanto a coinvolgere anche aziende e operatori locali –dalle strutture ricettive agli artigiani, dalle aziende agricole ai ristoratori– con pacchetti esperienziali dedicati a cultura, enogastronomia e natura.
Dal complesso di Sant’Agostino si prevede infatti di far partire percorsi tematici alla scoperta della città, nel segno della Storia, dei luoghi sacri, della cultura materiale e degli aspetti naturalistici e ambientali del territorio.














































