Carmagnola istituisce la DeCO – Denominazione Comunale di Origine- per valorizzare i prodotti locali. Gerbino: «puntiamo a rafforzare l’identità e a promuovere il territorio».

Il Comune di Carmagnola ha ufficialmente istituito la DeCO -Denominazione Comunale di Origine– un marchio di qualità che mira a valorizzare e promuovere i prodotti legati alle tradizioni culturali, storiche e gastronomiche del territorio.
L’iniziativa ha infatti l’obiettivo di individuare e preservare nel tempo i prodotti che si identificano con gli usi locali e che fanno parte della cultura popolare, “tutelando la storia, le tradizioni e i sapori legati alle produzioni tipiche”.
«La DeCO di Carmagnola non è solo uno strumento di tutela, ma anche un efficace mezzo di marketing territoriale, capace di rafforzare l’identità locale e di promuovere le produzioni tipiche oltre i confini comunali e regionali -commenta l’assessore all’agricoltura Roberto Gerbino– La tutela e la valorizzazione delle attività agro-alimentari tradizionale costituiscono una risorsa di sicuro valore economico, culturale e turistico nonché uno strumento ulteriore di promozione dell’immagine della nostra città».
Il marchio non è stato pensato tanto per i prodotti più “famosi”, come il peperone, il porro lungo dolce o il coniglio grigio: essi sono infatti già inquadrati come PAT (Prodotti Agroalimentari Tradizionali), riconosciuti dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali in quanto prodotti con metodi di lavorazione, conservazione e stagionatura consolidati nel tempo.
«L’idea è di andare a mettere in luce e a tutelare anche produzioni minori e “di nicchia” ma che siano comunque legate al nostro territorio -specifica l’assessore- Dovranno essere i produttori a fare richiesta, secondo quanto previsto dal nuovo regolamento».
Introdotta nel solco della legge 142 del 1990, che ha dato agli Enti locali la facoltà di disciplinare autonomamente la valorizzazione delle attività agroalimentari tradizionali, la Denominazione Comunale di Origine è di esclusiva proprietà del Comune e il suo uso improprio da parte di soggetti non autorizzati potrà essere perseguito per legge.
«Con questo regolamento, Carmagnola si impegna a costruire un territorio ancora più vivace e riconoscibile, promuovendo la conoscenza e la diffusione dei prodotti che raccontano la sua storia e la sua cultura», conclude Gerbino.