La Commissione del Ministero della Cultura ha inserito Carmagnola nella cinquina delle città finaliste per l’assegnazione del titolo di Capitale italiana del Libro 2026. Tra le sfidanti, Perugia e Pistoia; verdetto entro metà ottobre.

Carmagnola è ufficialmente tra le cinque città finaliste per il titolo di Capitale italiana del Libro 2026. L’apposita Commissione, nominata dal Ministero della Cultura e presieduta da Adriano Monti Buzzetti Colella, ha selezionato i progetti migliori tra le 11 candidature pervenute da tutta Italia.
Il dossier carmagnolese -che si intitola “Identità, libri e territorio”- è stato ritenuto meritevole di accedere alla fase conclusiva insieme a quelli di Perugia (“Gocce. L’acqua si fa voce”), Pistoia (“Pistoia: l’avventura del leggere, il coraggio di costruire il futuro”), Nardò in provincia di Lecce (“Nardò capitale della Lettura rigenerativa: Territori, Comunità, Futuro”) e Tito in provincia di Potenza (“Una lettura che rigenera. Tito 2026, tra identità, diversità, comunità e futuro”). Esclusa invece l’altra candidatura piemontese, Pianezza.
La prossima tappa sarà il 17 settembre a Roma, nella sede del Ministero in via del Collegio Romano, quando i cinque Comuni finalisti saranno convocati per le audizioni pubbliche. Ogni città avrà a disposizione 60 minuti: mezz’ora per presentare nel dettaglio il proprio progetto e mezz’ora per rispondere alle domande della Giuria.
Al termine, al più tardi entro metà ottobre, gli esperti indicheranno al ministro della Cultura il nome del Comune vincitore, che riceverà un contributo di 500mila euro per realizzare le iniziative e gli obiettivi previsti nel dossier di candidatura.
Essere parte della cinquina finale, per Carmagnola, rappresenta comunque già un importante riconoscimento, che conferma la qualità del lavoro svolto e l’impegno a valorizzare la lettura e la cultura come strumenti di identità e sviluppo del territorio.
Soddisfazione per questo primo traguardo raggiunto è stata espressa dalla sindaca Ivana Gaveglio –che per prima annunciò la candidatura, nella serata di chiusura del festival “Letti di Notte” edizione 2024– e dal vicesindaco Alessandro Cammarata, assessore alla Cultura.














































