Non si placa la polemica politico-sindacale sulla crisi finanziaria del Consorzio socio-assistenziale Cisa 31: ieri in piazza CGIL, CISL e UIL, affiancate dal Partito Democratico, che attacca la sindaca Gaveglio.

La vicenda del Consorzio socio-assistenziale Cisa 31 resta al centro dell’attenzione politica a Carmagnola e dintorni: dopo essere arrivata fin sui banchi del Consiglio regionale, ieri la protesta si è fatta concreta, con un presidio dei sindacati davanti al municipio.
La CISL parla di «una situazione di abbandono istituzionale» e di «una politica che si rimpalla le responsabilità e si fa beffe degli interlocutori, mentre ci sono 180 famiglie in sofferenza».
Sul tema torna all’attacco anche il Partito Democratico, annunciando anche di aver presentato una mozione (insieme agli altri gruppi di minoranza, Carmagnola Civica e Azione con Calenda) che dovrà essere discussa giovedì sera dal Consiglio comunale cittadino.
«Il dissesto del Consorzio non è casuale: ne è la riprova che sia culminato con l’inaudita decisione di procurare allarme e grave disagio per malati o disabili non autosufficienti ai quali, da agosto, è stato sospeso il contributo di assistenza domiciliare -scrivono dal PD territoriale in una nota stampa- Bisogna far ripristinare subito i versamenti alle famiglie!».
Quindi l’affondo: «Assistiamo increduli alle inutili dichiarazioni di auto-assoluzione a mezzo stampa e in Consiglio della sindaca, dell’assessore regionale e del Consorzio -proseguono- I mesi passano e nessuno sta indicando una soluzione alle persone colpite da un provvedimento ingiusto e fonte di angosce».
Gaveglio viene tirata in ballo direttamente: «La crisi di liquidità che si è creata deve essere risolta da chi ha la responsabilità per farlo. Da sempre, il Comune di Carmagnola è il capofila del Consorzio ed è riconosciuto come il “socio di maggioranza”. La sindaca, inoltre, è anche la presidente dell’Assemblea consortile, l’organo che determina gli indirizzi politici per il conseguimento dei compiti previsti dallo statuto del Consorzio».
Da qui la scelta della mozione e di aderire ufficialmente alla manifestazione di ieri indetta da CGIL, CISL e UIL: «I Circoli del Partito Democratico dei Comuni consorziati al Cisa 31 stanno formalmente interpellando le rispettive Amministrazioni e continueranno a chiedere chiarimenti dettagliati, sostenendo tutte le iniziative tese a ripristinare il diritto leso -conclude il comunicato del PD- Basta con i rinvii e le giustificazioni: chi deve dare copertura alla spesa si muova immediatamente, perché questo continuo scaricabarile non sta bene a nessuno!».













































