Emergenza Coronavirus: a pieno ritmo la filiera dell’agricoltura in Piemonte

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Nell’emergenza Coronavirus, il mondo dell’agricoltura in Piemonte continua a produrre cibo per i cittadini della Regione e di tutta Italia.

Agricoltura Carmagnolese Piemonte CoronavirusNell’emergenza Coronavirus, le imprese dei settori Agricoltura e agro-alimentare del Piemonte continuano a lavorare, quotidianamente, per assicurare prodotti salubri, controllati e di qualità ai cittadini della Regione e di tutto il Paese.

Gli agricoltori e soprattutto gli allevatori non si fermano mai –ricorda Enrico Allasia, presidente di Confagricoltura Piemonte- Gli animali devono essere accuditi quotidianamente, 365 giorni all’anno, e anche in questa circostanza il mondo delle campagne continua la sua attività, con maggior impegno e attenzione, per far sì che vengano sempre assicurati i rifornimenti alimentari“.

Per ora si sta registrando qualche difficoltà nel comparto lattiero-caseario, per il blocco immediato, dalla sera al mattino, degli ordinativi da parte della ristorazione collettiva, dei ristoranti e dei pubblici esercizi.
Con l’impegno di tutta la filiera, cerchiamo di indirizzare la produzione verso altri sbocchi“, sottolinea Allasia.

Ercole Zuccaro, direttore di Confagricoltura Piemonte, fornisce intanto alcuni dati relativi ai consumi dei cittadini piemontesi: “Dalle elaborazioni dei nostri tecnici su dati Istat, ogni giorno in Piemonte si consumano, tra l’altro, 1.105.000 chilogrammi di carne, 728.000 litri di latte, 2.720.000 uova, 3.670.000 chili di pomodori freschi e trasformati, 804.000 chili di frutta e 486.000 litri di vino, tutti prodotti che le imprese agricole, insieme a tantissimi artigiani del gusto e a un’industria di trasformazione alimentare tra le migliori al mondo, è impegnata a lavorare a pieno ritmo, rispettando rigorosamente tutti i protocolli in materia di igiene e di sicurezza sul lavoro, per contribuire a fornire cibo sicuro alle nostre famiglie“.

Il presidente di Confagricoltura Piemonte Enrico Allasia conclude con un appello. “Ci auguriamo che i cittadini, in questo particolare momento, vogliano indirizzare le loro scelte verso il prodotto italiano, per consumare specialità di alta qualità e per contribuire a sostenere tutta la filiera produttiva, commerciale e distributiva, nell’interesse del lavoro dell’economia generale della nazione“.