Distretto del cibo Carmagnolese: via libera in Regione

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Approvato in Consiglio regionale un ordine del giorno che impegna la Giunta Cirio a dare vita al Distretto del Cibo dell’area Carmagnolese e Chierese, per valorizzare le produzioni agroalimentari di eccellenza del territorio.

Distretto del Cibo Carmagnolese peperoni di CarmagnolaIl Consiglio regionale ha approvato una mozione per l’istituzione del Distretto del Cibo dell’area omogenea Carmagnolese e Chierese, la cui funzione sarà quella di valorizzare le produzioni agricole e agroalimentari e il paesaggio dei 22 Comuni di una delle 11 zone in cui è suddiviso il territorio metropolitano.

Peperone e Salame di Giora di Carmagnola, Tinca gobba dorata del Pianalto di Poirino, Asparago di Santena, Ciliegie di Pecetto, Cipolla Piatlina bionda di Andezeno, Freisa di Chieri: sono solo alcune delle eccellenze agroalimentari e vitivinicole della Zona omogenea 11 che potranno essere valorizzate dal Distretto.

Fanno infatti parte del sistema economico dell’area omogenea i seguenti Comuni: Andezeno, Arignano, Baldissero Torinese, Cambiano, Carmagnola, Chieri, Isolabella, Lombriasco, Marentino, Mombello di Torino, Montaldo Torinese, Moriondo T.se, Osasio, Pavarolo, Pecetto Torinese, Pino Torinese, Poirino, Pralormo, Riva presso Chieri, Santena, Sciolze e Villastellone.

Questo territorio produce ortaggi, erbe aromatiche e officinali, frutta, cereali, carni, latte e formaggi di qualità -sottolinea Giorgio Bertola (M5S), primo firmatario della mozione regionale- Risulta un distretto con forte vocazione rurale, inserito in un ecosistema ricco di biodiversità in grado di soddisfare una parte della domanda di prodotti agricoli freschi, sostenibili, sani, salubri, accessibili, di qualità. L’approvazione del nostro ordine del giorno in Regione, dopo il via libera in Città Metropolitana, è un ulteriore passo che va nella direzione della promozione dei prodotti del nostro territorio“.

La proposta ha trovato appoggio trasversale tra le forze politiche regionali. Anche la vice-segretaria del Partito Democratico, Monica Canalis, esulta per l’approvazione dell’ordine del giorno che dà mandato alla Giunta Cirio di istituire il Distretto del cibo Carmagnolese e Chierese: “I Distretti del Cibo sono uno strumento strategico mirato a favorire lo sviluppo territoriale, favoriscono l’integrazione tra città e campagna e tra paesaggio rurale e aree residenziali e industriali –spiega– Creare un Distretto del Cibo significa sostenere la promozione di investimenti nelle aziende agricole e nel turismo, valorizzando i legami tra cibo, cucina, arte, storia, paesaggio e salute“.

Lo scorso novembre il Consiglio metropolitano aveva già approvato all’unanimità una mozione in cui si sollecitava la Regione ad emanare il Regolamento che, in attuazione della Legge regionale 1 del 2019, consentirà di istituire il nuovo Distretto del Cibo.
I Distretti del Cibo sono intesi dal legislatore regionale come uno strumento per coniugare le attività economiche con la cultura, la storia, la tradizione e l’offerta turistica locale -sottolineano dalla Città metropolitana di TorinoLa mozione approvata dal Consiglio metropolitano faceva riferimento in particolare alla possibilità per il territorio Carmagnolese e Chierese di accedere alle risorse del Piano di Sviluppo Rurale regionale 2021-2027 per sostenere l’avvio del Distretto“.