Edipo Re: successo per lo spettacolo del “Bobbio”

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Successo per la rappresentazione dell’Edipo Re al teatro Cantoregi di Carignano da parte della 2I Scienze Umane dell’Istituto superiore cittadino.

 

Edipo Re

Alla presenza del sindaco della città di Carignano, del dirigente scolastico dell’Istituto Bobbio e di un nutrito pubblico, è andato in scena l’Edipo Re, progetto teatrale che ha coinvolto la classe 2I del liceo delle Scienze Umane con i suoi professori.

Il gruppo classe ha lavorato per tutto l’anno scolastico 2018-19 alla realizzazione della rappresentazione teatrale, tratta dalla tragedia di Sofocle.
Un progetto interdisciplinare che ha coinvolto più materie: Scienze umane (Psicologia), Lettere, Geostoria e Storia dell’Arte -spiega il professor Ezio Mattio, docente di Scienze Umane- Il lavoro ha previsto la divisione della classe in due gruppi: gli attori e gli scenografi-costumisti. I ragazzi hanno scelto liberamente a quale gruppo appartenere, in base alle loro capacità e alle loro attitudini. Settimanalmente, a partire da ottobre 2018, si è lavorato separatamente. Prima di iniziare il lavoro, tutto il gruppo ha avuto il compito di vedere il film Edipo Re di Pier Paolo Pasolini per poter comprendere il mito“.

In una seconda fase del lavoro, tutta la classe ha lavorato sulla psicologia dei personaggi della tragedia, lavorando in piccoli gruppi, lavorando anche sul testo del copione per modificare le parti che apparivano troppo complesse e per renderle più fruibili dal pubblico.
Terminato questo lavoro preliminare, gli attori e gli scenografi/coreografi hanno lavorato parallelamente tutto l’anno -prosegue il docente- Un percorso serrato e anche faticoso, per via dello sforzo a memorizzare il testo, molto complesso e della difficoltà a entrare nella parte. Dopo Natale, data la complessità e la problematicità della preparazione delle scene, il gruppo attori ha provato anche alcuni pomeriggi a scuola, scegliendo liberamente di fermarsi dopo l’orario scolastico“.

La difficoltà per i coreografi costumisti è stata invece quella di trovare materiali “poveri” e facilmente reperibili (a costo zero) e che rendessero l’idea “punk” che il gruppo aveva scelto per i costumi.
La scelta di avere una coreografia minimal, oltre ad essere dettata dal fatto che il progetto non aveva coperture finanziare in quanto sperimentale, è stata effettuata per valorizzare la storia e gli attori mettendo in secondo piano ambientazione e oggetti di scena.

Edipo Re

La serata dello spettacolo, al teatro Cantoregi di Carignano, è stata quindi un momento di condivisione con le famiglie, con tutto il personale della scuola, con gli studenti e con il territorio di un percorso durato un anno scolastico.
Condividere ha permesso ai ragazzi non solo di fare cultura in maniera attiva sul territorio ma anche di trasformare un percorso didattico in un momento ludico espressivo molto entusiasmante ed emozionante -conclude il professor Mattio- L’idea di essere sul palco di un vero teatro ha messo in moto la creatività e la partecipazione dei ragazzi rendendoli attivi e propositivi per poter rendere la piece teatrale il più possibile fruibile e accattivante per il pubblico”.

Questi gli allievi coinvolti.
Attori: Amir Mahdi (Edipo) Simona Opesso (Giocasta) Samuele Saddi (Tiresia e Primo Nunzio) Sara Pantaleo (Servo) Beatrice Garbarino (Sacerdote di Zeus) Eleonora Actis Dato (secondo Nunzio) Giulia Barison (Creonte) Elisa Pomarico (Corifeo e Coro) Zeudy Rummo, Nicoletta De Pierro, Iris Giughera, Chiara Degioanni, Desirée Faganello (Coro dei vecchi tebani) Giorgia Ferrero e Elena Faudarole (Antigone e Ismene) Gloria Policaro e Anxhela Elmazaj (ancelle di Giocasta)
Coreografe-Costumiste: Beatrice Rizzo, Sara Pugliese, Sofia Di Ciancia, Aurora Ferrara, Francesca Zago, Ana Maria Turcu, Aicha Brugnano, Rebecca Gullì, Gloria Policaro e Anxhela Elmazaj.