Evasione e minori fondi “complicano” il bilancio

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«Un bilancio “difficile” eppur “concreto”, che deve fare i conti con sempre minori trasferimenti dallo Stato e con un’evasione che sottrae alle casse comunali oltre due milioni di euro»: questa la sintesi del documento di programmazione economica del Comune di Carmagnola, approvato dal Consiglio comunale.

A presentare i dati, con un’accurata esposizione a tutti i consiglieri, è stato l’assessore alle finanze, Gianni Cavallini. «Anche quest’anno registriamo una diminuzione dei fondi trasferiti dallo Stato: 830 mila euro in meno, che portano il totale di questi ultimi cinque anni a 2,7 milioni non più ricevuti –ha esordito- Una cifra importante, che siamo finora riusciti a compensare grazie a circa un milione di euro di tagli alle spese, alla rateizzazione di parte del disavanzo sui prossimi 30 anni e a risparmi vari, tra cui quello derivante dalla fine della convenzione con Gemmo per l’illuminazione pubblica (circa 100 mila euro risparmiati all’anno, ndr) e uno sconto del 10% che abbiamo ottenuto sulle utenze negli edifici di proprietà comunale».

Un’operazione che permette di non aumentare ulteriormente tasse e imposte comunali né di dover intervenire con tagli alle spese al sociale e per le scuole. Per quanto riguarda quest’ultima voce, anzi, è previsto un piano di manutenzioni straordinarie per gli edifici di proprietà del Comune (materne, elementari e medie), dal valore di oltre mezzo milione di euro: «stiamo facendo dei controlli sistematici per verificare le solette e, sulla base degli esiti, definiremo le priorità di spesa», puntualizza Cavallini. Tra gli altri investimenti in programma, quindi, vi sono oltre 400 mila euro di manutenzione e asfaltatura strade, 280 mila per nuovi loculi cimiteriali e 100 mila per la manutenzione del verde pubblico.

Sul fronte delle entrate, con gli oneri di urbanizzazione ormai ridotti a lumicino rispetto al passato, l’Amministrazione si affida alle alienazioni: nei mesi a venire è infatti prevista la vendita di diversi beni comunali, tra cui l’ex scuola elementare di Salsasio, alcune tombe nel cimitero generale e terreni edificabili.

Il tasto più dolente è quello dei mancati pagamenti da parte dei cittadini per quanto riguarda tasse e servizi comunali nonché multe e contravvenzioni. «Abbiamo dovuto dare vita a un fondo di oltre 2,2 milioni di euro in cui far confluire tutto quanto riteniamo di non riuscire a riscuotere, come previsto dalle nuove norme per la “pulizia” dei conti pubblici –conclude Cavallini- D’altro canto, grazie al previsto recupero da ruoli e ingiunzioni fiscali, prevediamo proventi per 1,7 milioni di euro, relativi agli anni 2012 e 2013: una cifra che rappresenta anche una boccata d’ossigeno nell’ottica del rispetto del “Patto di Stabilità”».

Francesco Rasero