Il Piemonte proroga i contratti ai sanitari impegnati nella lotta al Covid

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Annunciata dalla Regione Piemonte la proroga fino al 31 dicembre 2022 dei contratti a tempo determinato per molti sanitari piemontesi impiegati per l’emergenza Covid-19. Previsto anche un corso formativo che consente ai medici -privi di specializzazione- di lavorare nei pronto soccorso, insieme a incentivi per le prestazioni aggiuntive.

proroga contratti covid
Nuove misure nel campo della sanità regionale riguardanti il rafforzamento del sistema di emergnenza e pronto soccorso [immagine di repertorio]
La Giunta regionale del Piemonte ha approvato diverse nuove misure nel campo della sanità: proroga fino al 31 dicembre 2022 dei contratti a tempo determinato stipulati con infermieri, operatori socio-sanitari, amministrativi e tecnici sanitari per l’emergenza Covid-19, unitamente all’attivazione di un percorso formativo per consentire ai medici abilitati in Medicina e Chirurgia ma privi di specializzazione di svolgere l’attività nei pronto soccorso e l’erogazione di incentivi economici per le prestazioni aggiuntive dei medici già operanti in Medicina e Chirurgia d’accettazione e d’urgenza.

La proroga dei rapporti di lavoro, concordata con le organizzazioni sindacali, riguarda inizialmente circa 3.600 dei 5.700 lavoratori assunti a vario titolo per l’emergenza pandemica. La Regione verificherà la programmazione delle procedure di reclutamento (e di stabilizzazione) necessarie al soddisfacimento del fabbisogno assunzionale espresso dalle aziende sanitarie.

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La formazione per medici abilitati, ma non specializzati, consiste in un nuovo corso della durata complessiva di due anni e articolato su due fasi, la prima della durata di 300 ore di formazione teorico e pratica e la seconda per la formazione “on the job” al fine di consentire ai partecipanti una progressiva autonomia assistenziale. Con esito favorevole della verifica intermedia del primo modulo teorico-pratico (150 ore), ai frequentanti il corso sarà conferito un incarico di lavoro autonomo, con finalità di formazione e lavoro e con tutoraggio garantito da un medico specialista in Medicina d’emergenza e urgenza.

Gli incentivi economici ai medici di pronto soccorso o interni con specialità equipollenti prevedono un aumento da 40 a 60 euro lordi per le prestazioni erogate nella propria azienda da parte dei medici di Pronto soccorso, nei giorni di sabato, domenica, festivi e in orario notturno, relativamente all’attività lavorativa eccedente l’orario istituzionale.

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Le convenzioni tra le aziende sanitarie regionali diventano prioritarie e i medici che opereranno in questo regime verranno compensati con 100 euro lordi all’ora, comprensivi delle spese di eventuale trasferta. In più, è stato dato l’indirizzo alle aziende sanitarie regionali di creare degli incarichi di funzione per dirigenti medici, in modo da incentivare ulteriormente i medici di Pronto soccorso in possesso di maggiore esperienza.

“Affrontiamo il problema nazionale della grave carenza di organico nei Pronto soccorso -afferma l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi mettendo in campo provvedimenti straordinari e urgenti che agiscono anche sul fronte dell’emergenza pandemica, all’origine delle maggiori criticità degli ultimi due anni. Il tutto in attesa degli interventi legislativi del Governo nazionale”.

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