Piemonte, parte il recupero di cascine e antichi casali con il PNRR

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La Regione Piemonte ha avviato la procedura per dare nuova vita alle strutture rurali ormai in disuso, come cascine e antichi casali, utilizzando i fondi del PNRR.

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Nuova vita per le strutture rurali abbandonate del Piemonte grazie al PNRR [immagine di repertorio]
Parte in Piemonte la procedura per il recupero con i fondi del PNRR di strutture rurali un tempo utilizzate a scopi abitativi, come cascine e fattorie, ma anche case coloniche, stalle, mulini, frantoi, edifici religiosi ed edicole votive ormai abbandonate.

Nel complesso saranno a disposizione 39,4 milioni di euro suddivisi in tre fasi: la prima è finanziata con 3,9 milioni, che saranno assegnati sulla base del bando della Regione aperto fino al 23 maggio 2022; le altre, per complessivi 35,5 milioni, saranno spalmate tra il 2023 e il 2025.

In tutto si potranno realizzare progetti per un valore massimo di 150 mila euro ciascuno, che saranno esaminati da una commissione regionale e poi da una ministeriale prima del via libera definitivo.

“L’obiettivo è far tornare a nuova vita luoghi che hanno costituito per molti anni l’ossatura economica e culturale delle comunità piemontesi -spiegano dalla Regione- Molti siti hanno un valore storico rilevante e per il Piemonte si presenta l’opportunità di mettere in vetrina un patrimonio capace di attrarre visitatori italiani, ma soprattutto stranieri, allargando così l’offerta turistica e culturale. L’iniezione di risorse dovrebbe inoltre arrestare il processo di degrado e migliorare la qualità paesaggistica del territorio”.

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